Ciclismo, Max Lelli lancia un appello: "Amici ciclisti rimanete in casa e non uscite"

L'ex professionista chiede ai suoi "colleghi" di rispettare le regole

Max Lelli

Max Lelli

Grosseto, 20 marzo 2020 - Caldo, sole, belle giornate. Sarebbe il periodo giusto per prendere la bicicletta a fare un giro. Ma vista la situazione d’emergenza attuale molti ciclisti hanno deciso di rimanere in casa. Tra questi anche Max Lelli, storico ciclista di Manciano, con un passato da professionista, che dalla sua casa manda un segnale a tutti i ciclisti e cicloamatori maremmani. “Ciclisti, cicloamatori, mi rivolgo a voi che state continuando ad andare in bici come se tutto fosse normale – dice Lelli -, infischiandovene altamente di cosa stia accedendo intorno a voi, chiusi nel vostro piccolo mondo fatto di bicicletta ad ogni costo, chiudete gli occhi e non vedete il sacrificio di chi in questo momento è al servizio di tutti noi, medici e infermieri, soccorritori, forze dell'ordine, tutti in prima linea a combattere una guerra contro un nemico temibilissimo e invisibile affrontando turni massacranti di lavoro”.

In Maremma, così come in tutta Italia, sono state annullate le gare, vietati gli allenamenti di gruppo e c’è stato l’invito a non uscire. Ma c’è ancora qualche ciclista che non “molla”. “A chi esce in bicicletta – prosegue Lelli -, voglio dire che avrete anche le gambe per pedalare ma di certo non avete cervello, di certo siete un pessimo esempio per i vostri figli e meritate il disprezzo di chi, anche come me, sta rinunciando ad allenamenti e lavoro nel rispetto di quelle che sono le indicazioni che abbiamo ricevuto e che tutti dobbiamo seguire se vogliamo uscire da questo incubo. Non pensavo che fosse necessario arrivare a fare questo appello, veramente credevo che il rispetto delle misure per contenere il contagio fosse doveroso e facile da capire anche se porta tutti noi a fare molti sacrifici. Dobbiamo stare a casa”.