
"Il calcio a modo nostro" della famiglia Ceri è destinato a restare un ricordo nei cuori degli sportivi maremmani. Durante queste festività natalizie, infatti, sta avvenendo, ma in realtà è già avvenuto perché mancano soltanto alcuni dettagli di contorno nella trattativa, il passaggio di proprietà, dopo 4 anni, dell’Us Grosseto 1912: dal presidente Mario Ceri al presidente Nicola Di Matteo, 69 anni. Un imprenditore, quest’ultimo, nel settore edilizio ed immobiliare, che ha avuto esperienze calcistiche in alcune società dilettantistiche come Galliera e Contese oltre alle "pro" Imolese, Spal e Mantova. "Abbiamo già concluso l’operazione – ci ha raccontato ieri mattina il presidente Mario Ceri – perché dal punto di vista economico, garanzie bancarie comprese, sono già stati effettuati tutti i passaggi necessari e manca soltanto la firma dal notaio. Domani (ndr. stamani per chi legge) o dopodomani al massimo avrò un incontro in città con il direttore generale Emilio Capaldi perché Di Matteo è impegnato per affari a Dubai. I responsabili del nuovo gruppo dirigenziale mi hanno già illustrato le loro intenzioni ed hanno un organigramma già definito. Inoltre sono pronti ad operare sul mercato di gennaio alla ricerca di quei rinforzi nei ruoli che anch’io ho segnalato". Una trattativa, dunque, che è durata poco tempo perché alcuni giorni fa proprio il presidente Mario Ceri aveva smentito l’esistenza di una trattativa in corso: forse, però, ora è facile intuire che si trattava della medesima operazione. Una "rivoluzione biancorossa" dirigenziale mentre tecnici e giocatori stanno usufruendo di alcuni giorni di riposo. Abbiamo cercato di contattare la nuova proprietà, inutilmente. Tra i primi a dare la notizia, il 24 dicembre, il sito "Ekuonews.it", giornale on line di Teramo. "Dopo 4 anni di gestione – scriveva il sito – di Mario e Simone Ceri, è iniziata da oggi, a Grosseto, l’era di Nicola Di Matteo, del suo gruppo, e dell’ex dg del Teramo e del Castelnuovo Vomano, Emilio Capaldi. Questi dirigenti proveranno a fare del loro meglio in una squadra che sta lottando per mantenere la categoria professionistica, ma loro ne sono ovviamente ben consci. E’ facilissimo ipotizzare, pertanto, che presto ci sarà una rosa più completa e forte per i toscani, considerando che il Grosseto avrà la possibilità di agire da subito. Sono fatti che non derivano dalla sola forza economica del Grosseto, ma anche dalla professionalità di Emilio Capaldi, che ha curato l’intera gestione del passaggio delle quote, fino ad oggi, vigilia di Natale".
Paolo Pighini