Il trionfo di Ambra Sabatini, la mamma: "Cosa voglio ora? Solo abbracciarla forte"

I genitori della campionessa hanno assistito alla gara frementi, prima di gioire

La festa per Ambra Sabatini. Al centro papà e mamma (Foto Aprili)

La festa per Ambra Sabatini. Al centro papà e mamma (Foto Aprili)

Porto Ercole (Grosseto), 5 settembre 2021 - Nel momento esatto che ha tagliato il traguardo si è chiuso il cerchio. Iniziato due anni fa su una maledetta curva sulla strada della Feniglia mentre era in scooter con il babbo, passato dalla consapevolezza di aver perso una gamba, poi da allenamenti durissimi e dalla certezza di potercela fare. Una certezza granitica che si è conclusa ieri sera sulla pista di Tokyo. Sì perchè Ambra Sabatini, 19enne di Porto Ercole, ma nata a Livorno, quando era nel letto della sala rianimazione già aveva focalizzato quale sarebbe stato il suo futuro. Che da ieri è diventato leggendario.

La medaglia d’oro che si è messa al collo, dopo aver trionfato nei 100 metri (categoria T63) ai Giochi Paralimpici di Tokyo, al termine della finale all’Olympic Stadium che si è chiusa con una tripletta azzurra, profuma davvero di impresa. Una medaglia d’oro tutta sua. Voluta con il cuore e da con quella sua capacità fuori dal comune di mettersi in gioco fin da subito. "C’è poco da dire - ha detto il padre pochi secondi la fina della gara guardando il cielo - Si è chiuso un cerchio che si era aperto con un episodio drammatico. Sono passati solo due anni da quando le tenevo la mano nel letto e piangevo per quello che era accaduto. Pensate: era lei che faceva coraggio a tutti noi. È una ragazza diversa, intelligente e sicura. Nonostante quello che ha subito non ha mai avuto un momento di cedimento. Anzi, era lei a farci coraggio. Credo che tutto quello che succederà da qui in avanti non potrà che essere giusto. Si merita di diventare un esempio per tutti i giovani per i valori che ha. Soprattutto adesso che stiamo anche vivendo un momento complicato sotto tutti i punti di vista".

"È sempre stata una ragazza speciale - ha detto mamma Lorenzina, che non riusciva a smettere di piangere, quasi "soffocata" da abbracci e baci - sono troppo contenta e non riesco veramente a capire quello che è accaduto. Lei è una ragazza diversa da tutti le altre. Basta guardarla per capire che non poteva che andare così. Mi dispiace, non mi riesce di dire altro".