Hockey, il Circolo Pattinatori Grosseto travolge il Seregno e vola in A2

Dopo 30 anni di assenza dalla categoria i biancorossi tornano a sognare

La festa biancorossa

La festa biancorossa

Grosseto, 9 maggio 2019 - Il sogno del Circolo Pattinatori Grosseto è diventato realtà: dopo trenta lunghe stagioni di assenza torna in serie A2. La corazzata allenata da Massimo Mariotti, dopo aver chiuso la fase eliminatoria con due vittorie e un pareggio di valore con il Vercelli, ha travolto la formazione lombarda del Seregno con un 9-1 che non lascia dubbi sulla squadra più forte in campo. L’Edilfox ha impiegato più di metà tempo per trovare la rete di vantaggio, ma quando ha sbloccato la semifinale non c’è stata più storia e gli appassionati, che hanno seguito la squadra al Palasport di Casa Mora hanno cominciato a festeggiare la promozione dopo i primi venticinque minuti. Ancora senza Gemignani, a riposo dopo la contusione a inizio manifestazione, tutta la squadra ha affrontato i cinquanta minuti più importanti dell’anno con il giusto approccio mentale, rimanendo concentrata anche quando la pallina non voleva entrare nella porta del Seregno. I ragazzi del presidente Stefano Osti, per arrivare in A2 hanno dovuto vincere 16 partite di regular season, due del girone eliminatorio e una semifinale, ma alla fine la soddisfazione è stata immensa. Grosseto, dopo i fasti degli anni Settanta (con un terzo posto in A1 nel 1975 alle spalle di Novara e Breganze) e Ottanta torna alla ribalta nazionale, con un progetto iniziato undici anni fa con Alberto Colombini e Pierluigi Bonucci, che hanno avuto il merito di far ripartire un movimento che era quasi scomparso per la mancanza di una casa dove allenati . Il resto lo ha fatto il presidente Stefano Osti, con i suoi collaboratori e con il Ct azzurro Massimo Mariotti, mettendo in piedi un organico che ha dominato la scena con classe, esperienza, tanto lavoro, sacrificio e passione. Nella semifinale di domenica mattina Seregno ha resistito poco più di un quarto d’ora agli assalti della “Big red machine”, che ha praticamente chiuso il discorso promozione nel giro di otto minuti, con uno scatenato Battaglia (alla fine sono state quattro le segnature), chiudendo il primo tempo sul 7-1. Nella ripresa sono bastate le reti di Brunelli e Bardini per dare il via alla festa.