Grifone, manca la svolta Ma le premesse ci sono

Biancorossi sempre alla ricerca di gioco e identità. E il tempo si riduce

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Il Grosseto torna dalla trasferta di Querceta con un punto, ma il pareggio ottenuto in casa del Seravezza Pozzi lascia sempre i biancorossi in zona playout. Anche se siamo giunti alla metà di gennaio crediamo che il Grosseto, con tutte le attenuanti di una squadra fatta e rifatta in corsa, sia ancora alla ricerca di una propria identità anche se dispone di giocatori che, per la categoria, sono di buon livello. Nonostante le individualità, infatti, il Grosseto non riesce mai ad imporre il proprio gioco (eccezioni Livorno e Pianese) e spesso si affida più all’agonismo che al gioco ragionato.

Per conquistare vittorie e punti, però, sono necessarie altre prerogative anche se va ricordato che, salvo poche eccezioni, stiamo vivendo un girone molto equilibrato. Proprio per questo la delusione è maggiore, delusione che può essere attenuata se si pensa al "Progetto Grosseto", a lunga scadenza, del patron Lamioni. Domenica i biancorossi di mister Liguori sono attesi da un’altra trasferta in casa del Città di Castello che domenica ha pareggiato con il Ghiviborgo. Un altro appuntamento delicato per Ciolli e compagni che sono chiamati a dare una svolta definitiva ad una stagione per il momento anonima. E oggi alle 18 presentazione ufficiale dell’ultimo acquisto in casa del Grifone: si tratta dell’italo-brasiliano Bruno Souza Caprioli, classe 1996, proveniente dal Pineto (serie D girone F), centrocampista preso per sostituire l’infortunato Cretella.

Paolo Pighini