Ecco Ravanelli, Papini e Lo Sicco

Il Follonica Gavorrano ha presentato i suoi tre nuovi acquisti per il prossimo campionato di Serie D.

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Il Follonica Gavorrano sistema la fascia con un gradito ritorno. Elia Papini, esterno del 1996, torna in Maremma. Dopo essere stato alla corte di mister Favarin nella stagione della serie C, Papini, ha deciso di sposare nuovamente il progetto della famiglia Mansi. Esplosività, corsa, tecnica, Papini è un giocatore in grado di ricoprire alla perfezione il ruolo di esterno nel 3-5-2 di Favarin. "Sono felice di essere qua – ha detto alla sua presentazione ieri Elia Papini –. torno in famiglia e sono più contento che mai. Non potevo chiedere di meglio di tornare al Follonica Gavorrano. Non potevo farmi sfuggire questa occasione quando mi ha chiamato il direttore Vetrini. E’ una bella sfida, che spero di vincere". Il difensore di San Giuliano Terme, classe 1996, è stato uno dei protagonisti in serie C con il Gavorrano nel 2017-2018, il momento più alto della sua carriera, che lo ha visto, dopo aver terminato le giovanili con la Fiorentina, indossare prima le maglie di Montecatini e Nocerina e negli ultimi anni quelle di Massese, Real Forte Querceta, Viareggio e Fucecchio. La società ha inoltre preso il difensore Mattia Ravanelli. Reduce dalla vittoria della serie D col Grosseto, il difensore di due metri umbro, va così rimpolpare un gruppo di under di qualità. "Sono venuto con l’obiettivo di ripetere le gesta della passata stagione – ha sottolineato Mattia Ravanelli –. Quella con il Grosseto è stato una bella vittoria, il coronamento di una grande annata. Mi trovo bene con la difesa a 3. Ho visto il Follonica Gavorrano all’opera solo contro il Grosseto e devo dire che mi ha impressionato. Mi ha però impressionato l’ambizione della società". Ieri è stato presentato anche il centrocampista Fabrizio Lo Sicco, follonichese doc, che dopo aver girato mezza Italia torna nella squadra che lo ha lanciato in C2 qualche anno fa.

"Per me – ha detto – è un motivo di orgoglio essere tornato a casa mia. Qua non è cambiato nulla: ci sono ancora il presidente Balloni, il direttore Vetrini, la famiglia Mansi, e un gruppo di dirigenti con i quali sono legatissimo. Darò tutto me stesso, come ho sempre fatto. Rispetto alla prima esperienza a Gavorrano sono un po’ arretrato, ma mi piace stare in mezzo al campo. La società sta facendo grandi cose, sta venendo fuori un buon gruppo e se c’è il gruppo viene tutto più facile".

Andrea Capitani