Ceri: "Un inizio molto positivo E non escludo altri colpi di mercato"

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"Siamo più che soddisfatti perché si sta andando oltre le più rosee previsioni d inizio stagione. Il segreto? Si lavora bene, con calma e con tranquillità e con tanta competenza. La mia paura? E’ che a novembre si debba chiudere tutto a causa dell’emergenza sanitaria". Il presidente Mario Ceri gongola per questo "Grosseto delle meraviglie" che nel giro di pochi mesi è salito alla ribalta della Lega Pro. "L’aspetto che più mi sta a cuore – dice Ceri – è il fatto che stiamo giocando con 7-8 undicesimi con giocatori che provengono addirittura non solo dalla serie D, ma anche dall’Eccellenza. Questo vuol dire che abbiamo visto giusto nelle nostre conferme. Ad esempio la nostra difesa è tra le più forti di tutti e tre i gironi. Per non parlare, poi, dei giovani che si stanno mettendo in mostra: Kalaj e Kraja convocati in Nazionale Under 21 ne sono un esempio".

"Chiaramente – prosegue il presidente – siamo contenti e conferma la validità di tutto il nostro impianto, ma sono certo che, prima o poi, società che hanno investito milioni per allestire la squadra usciranno alla distanza. Il nostro obiettivo, è bene ricordarlo, è quello di raggiungere al più presto quota salvezza che dovrebbe essere sui 42 punti: tutto quello che verrà in più sarà ben accetto. E a dicembre sarà fatta una valutazione, e se sarà necessario interverremo sul mercato".

E sul minutaggio ufficiale dei giovani sono attese novità a breve. "La questione – dice Ceri – è se il montepremi deve essere diviso fra le sessanta società di serie oppure se tra i tre gironi. Noi siamo per la prima ipotesi".