Mister Magrini
Grosseto, 28 maggio 2020 - Dal 2012 ad oggi ne è passata di acqua sotto ai ponti per Lamberto Magrini. Otto anni fa il tecnico di Magione sedeva per l’ultima volta su una panchina professionistica: era il Grifone - guarda caso - della stagione 2012-2013 e Magrini, assieme a Consonni, guidava la squadra in serie B. Oggi, 8 anni dopo, Magrini è pronto a tornare nel calcio professionistico. Sempre col Grosseto, squadra che è riuscito a portare dall’Eccellenza alla serie C. “Dalla serie C si gioca il calcio che conta – spiega Magrini -. Riportare Grosseto nei professionisti dopo alcuni anni oscuri è motivo d’orgoglio e mi fa molto piacere. Era il 2000 quando arrivai la prima volta a Grosseto, e dopo 20 anni sono soddisfatto di aver contribuito al ritorno nel calcio vero del Grifone”. Il Grosseto salirà in serie C, dopo due campionati vinti di fila sotto la guida di mister Magrini che torna a confrontarsi col professionismo dopo otto stagioni passate in serie D alla guida anche di squadre come Bastia, Recanatese e Massese. “Quando allenavo il Grosseto in D nel 2000 – prosegue Magrini -, tra la D e la serie C, c’era la C2 che fungeva da cuscinetto. Ora tra le due categorie c’è molto divario. Ci sono vari aspetti, tecnico, tattico e fisico che non potremo sottovalutare. Per esempio, tra il Grosseto ed il Monza (corazzata di questa stagione in C, Ndr) ci sono almeno tre categorie di differenza. Dovremo essere bravi a pescare bene sul mercato”. La squadra tra pochi giorni si fermerà, poi ci saranno le vacanze. E inizierà il calciomercato. “Se una società ha risorse limitate – prosegue -, la scelta giusta da fare è confermare lo zoccolo duro della squadra, aggiungendo tre o quattro elementi giusti per la categoria. Perché stravolgere del tutto non avrebbe senso. Con i giocatori giusti potremo puntare a fare bene anche in serie C”.