Serie D, Atos Rigucci è il nuovo allenatore del Gavorrano

Dopo l'esonero di Battistini è stato scelto l'ex mister del Montevarchi

Domenica impegno col Sangimignano

Domenica impegno col Sangimignano

Gavorrano, 12 ottobre 2018 - Nuovo capitolo in casa Gavorrano. I minerari, con l'arrivo di Atos Rigucci, sono pronti a voltare pagina, dando un senso alla propria stagione, iniziata malamente con un avvio di campionato molto al di sotto delle aspettative. Rigucci, giocatore di calcio storico fiorentino, nonché ex centravanti che in Toscana segnava caterve di reti, ha adesso il compito di ridare un'anima ad una squadra spenta e senza carattere. “Se io sono qui vuol dire che le cose non andavano come volevano – ha detto il nuovo allenatore del Gavorrano al suo primo allenamento -, ora dobbiamo mettere un punto e andare a capo. E' come se partissimo dall'inizio da oggi. Le sconfitte oramai ci sono state, dobbiamo solamente pensare al futuro”. Lo staff tecnico del nuovo allenatore sarà composto da: allenatore in seconda Marco Remigio Cacitti, collaboratore tecnico Giulio Biagetti, preparatore atletico Riccardo Malesci, recupero infortunati Paolo Filippin, preparatore portieri Federico Callai, responsabile sanitario Luigi Riccardo Storcè, fisioterapista Stefano Meciani,massaggiatore Massimo Rossi. “Da giocatore ero un attaccante caratteriale, che giocava di fisico – ha aggiunto Rigucci -, come tecnico cerco di portare alla squadra queste mie caratteristiche. Da giocatore la mia arma era la “fame” ed il carattere e cercherò di passarlo ai miei giocatori. Poi sarà il campo a parlare”. Dopo quattro anni all'Aquila Montevarchi la primavera scorsa il tecnico era rimasto senza panchina. Rigucci infatti è stato tra gli allenatori più longevi a sedere sulla panchina del Montevarchi, ma soprattutto ha ottenuto risultati che non si vedevano da anni, riportando in serie D la formazione degli auilotti. In quattro anni ha vinto due campionati, ha perso una finale play off e si è salvato tranquillamente in serie D. Lo scorso anno si è lasciato consensualmente con la società, ma ora ritrova subito una piazza importante come quella di Gavorrano. “Venire a Gavorrano era il sogno di tanti – ha concluso -, sono contento che mi abbiano scelto. Non ho un modulo preferito, ma mi adatto alle caratteristiche dei giocatori. Conosco alcuni ragazzi, e credo che il nostro posto non sia quello della classifica attuale. Speriamo di tirarci fuori prima possibile da questa situazione”.