Presentata al Teatro delle Rocce la stagione del Follonica Gavorrano

Il patron Mansi punta sul rifondare il settore giovanile per ambire alla serie C

La prima squadra si è presentata

La prima squadra si è presentata

Follonica, 24 agosto 2019 - Si è alzato il sipario, nella splendida cornice del Teatro delle Rocce, sulla prima storica stagione del Follonica Gavorrano, la società nata a fine giugno dalla fusione del Gavorrano 1930 e del Real Follonica. Nell’anfiteatro naturale all’interno del Parco minerario si sono ritrovati quasi trecento atleti, i loro tecnici, i dirigenti e le autorità (con in testa il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi e quello di Follonica Andrea Benini) per dare il via ad un’annata che tutti si augurano ricca di soddisfazioni. «Avevamo un sogno - ha detto il direttore generale del Follonica Gavorrano Filippo Vetrini - e lo abbiamo realizzato stasera ed è bellissimo annunciare la nascita della nuova società in uno scenario così bello. Adesso sta a noi cercare di coltivarlo: per la prima volta abbiamo la possibilità di far nascere un settore giovanile di eccellenza, che sia un punto di riferimento sia per la provincia di Grosseto che per la Maremma». Il vicepresidente Lorenzo Mansi, ha tenuto a precisare che «il percorso è iniziato un anno e mezzo fa. Prima che questo sogno diventasse realtà abbiamo preso contatti con il Real Follonica, perché l’esperienza della serie C ci ha messo davanti agli occhi che senza un settore giovanile non si costruisce niente. La nostra attenzione è rivolta a costruire delle zampe forti a questo essere che sta nascendo, coscienti di aver costruito una prima squadra forte che ha l’obbligo di distinguersi, perché è stata costruita per raggiungere i vertici della serie D. L’obiettivo è però anche di costruire un settore giovanile all’altezza, forse anche più forte della prima squadra». Una serata magica, come ha sottolineato il patron, l’ingegner Luigi Mansi: «Queste sono serate che giustificano gli ingenti sforzi fatti. Questi sforzi non li fa solo la famiglia Mansi ma li fa anche lo staff tecnico. Dal punto finanziario li fa una società importante che sta in questa zona, la Nuova Solmine, che fa parte del gruppo Sol.Mar, che ha nel suo Dna la responsabilità sociale e d’azienda. Quando si vedono questi spettacoli vuol dire che abbiamo dato concretezza a quelli sono i canoni della responsabilità sociale e d’azienda. Noi vogliamo continuare in questa direzione. Tutto questo è stato reso possibile grazie a due amministrazioni che ci hanno appoggiato, seguito e a loro chiedo di fare tutti gli sforzi affinché si possa proseguire in questa avventura studiata e richiede molti sforzi. Vorrei vedere questa straordinaria cornice di pubblico allo stadio dalle prossime settimane e nei prossimi anni in strutture che siano idonee ai nostri obiettivi. Mi aspetto un campionato di vertice, poi decideremo per strada se fare i primi o i secondi. E questo dipenderà anche dagli amministratori».