Grosseto, 23 giugno 2011 - Parte veramente alla grande il mercato del Grosseto con il riscatto di due pezzi da novanta come Nando Sforzini e Marco Crimi e l’acquisto dell’attaccante Federico Gerardi, che lo scorso anno con il Portogruaro ha collezionato 37 presenze realizzando sei reti. Ferdinando Sforzini è stato l’attaccante più prolifico del Grosseto dopo Tano Caridi realizzando 8 reti nelle 20 partite disputate, essendo tornato in Maremma soltanto a gennaio. Il riscatto del giocatore dall’Udinese è costato alle casse biancorosse mezzo milione di euro, insomma un impegno economico tutt’altro che leggero ma che ha assicurato alla causa del Grifone un giocatore sicuramente affidabile e che per di più ha mostrato anche un grande attaccamento ai colori del Grosseto. Si aggira invece intorno ai 300mila euro la somma che il presidente Piero Camilli ha dovuto sborsare per riscattare dal Bari il giovane e promettente mediano Marco Crimi. Per Crimi, giovane di sicuro avvenire, il presidente non nasconde un possibile controriscatto da parte del sodalizio pugliese, ma nel caso che il controriscatto avvenisse davvero la società maremmana avrebbe comunque ottenuto un guadagno netto. A fine giornata soddisfazione quindi del nuovo direttore sportivo Andrea Gazzoli, che ha quindi passato a pieno voti il battesimo del fuoco con il mercato di serie B e soprattutto del presidente Piero Camilli. «Onestamente per i miei gusti ho speso un po’ troppo — precisa il patron — però si tratta di due giocatori importanti». Crimi poi è un investimento per il futuro. «Ma se volevo fare un investimento mi compravo due appartamenti» liquida il tutto con una battuta il massimo dirigente biancorosso. Ma ieri è stato anche il giorno dell’ingaggio dell’attaccante Gerardi, che lo scorso anno ha disputato un ottimo campionato con il Portogruaro, nonostante poi alla fine i veneti siano retrocessi in Lega Pro1. «L’acquisto di Gerardi — conclude Camilli — è un dente che mi sono tolto perché era già da un po’ di tempo che lo volevo portare al Grosseto». Infine nella serata di ieri la società di via Veterani dello Sport ha concluso l’ingaggio del giovane difensore centrale Francesco Bossa, un granatiere di ventuno anni per cui il presidente Camilli nutre molte speranze. Ora caccia al nuovo allenatore. Ma quella, per il momento, è una storia tutta da definire.