Amedei: "Di questo stop soffriranno i più giovani"

"La salute prima di tutto". Come non essere d’accordo con Federico Amedei, allenatore del Roccastrada, società di Seconda categoria. Visto lo stop della stagione la società ha lavorato sulle conferme, blindando proprio il tecnico. "Forse era il caso di ascoltare più la testa che la pancia ed aspettare che questa pandemia fosse alle spalle – spiega Amedei, analizzando la situazione attuale –. Poi, se di colpe vogliamo parlare fino in fondo, abbiamo sperato, agognato, e ripreso nonostante tutto l’attività di noi adulti e messo in secondo piano il calcio giovanile". Questa è una delle tematiche più importanti, e Amedei ben lo sa vista la sua importante esperienza vissuta nel settore giovanile del Paganico. Sicuramente il suo è un punto di vista autorevole. "Se per noi grandi il calcio è passione e divertimento, per i ragazzi, oltre a tutto questo è cose molto più importanti come crescita e socializzazione – precisa Amedei –. Ho allenato abbastanza tempo nel settore per prevedere le conseguenze che per questo anno e mezzo pagheranno i nostri ragazzi. Purtroppo quando si parla di ragazzi mi si scalda ancor di più il cuore, ma credo che questo periodo di inattività possa arrecare delle gravi carenze".