Il Giro in Toscana, primo Viviani ma i giudici assegnano la volata a Gaviria

La Vinci-Orbetello: altra grande giornata sulle strade, con migliaia di persone a seguire la corsa, condizionata un po' dal tempo ventoso e grigio

Giro d'Italia, il via da Vinci: Nibali dà il 5 a un baby tifoso (foto LaPresse)

Giro d'Italia, il via da Vinci: Nibali dà il 5 a un baby tifoso (foto LaPresse)

Orbetello (Grosseto), 13 maggio 2019 - Fernando Gaviria, velocista della Uae Emirates, vince la terza tappa del Giro d'Italia con arrivo a Orbetello. Primo in volata era arrivato il campione italiano Elia Viviani, ma i giudici lo hanno poi declassato per un cambiamento di traiettoria negli ultimi duecento metri, cambio vietato dal regolamento.

Nell'allargarsi pericolosamente verso sinistra in volata, Viviani ha "toccato" Matteo Moschetti della Trek Segafredo chiudendogli la strada. 

Una volata complicata dal vento e dalla chicane, con curva a destra e a sinistra nell'ingresso a Orbetello. Proprio la laguna è stata protagonista della tappa negli ultimi chilometri, prima con il "drittone" della Giannella, poi con il passaggio sulla diga della laguna. 

Una tappa sostanzialmente tranquilla nei suoi 220 km., anche se caratterizzata nel finale da una caduta che ha coinvolto sei sette corridori e che ha spezzato il gruppo, lasciando davanti solo una settantina di corridori. Una delle frazioni più lunghe di questo giro nella quale il gruppo non ha forzato quasi mai, a parte gli ultimi chilometri.

E una volta di più la Toscana ha fatto bella mostra di sé con le televisioni nazionali e internazionali. Leggendarie le inquadrature dall'elicottero della laguna di Orbetello, della costa maremmana e dell'Isola del Giglio sullo sfondo.

Tappa caratterizzata comunque da una fuga di oltre cento chilometri, quella del giapponese Hastuyama, della Nippo-Fantini, che si è messo in mostra lasciando il gruppo fin dalla partenza. 

Spettacolare il passaggio da Grosseto, quando mancavano circa sessanta chilometri alla conclusione: le tante rotatorie in città hanno allungato il gruppo, che si è dovuto destreggiare tra svolte a destra e sinistra. Poi gli oltre 170 atleti si sono ricompattati fino appunto al traguardo, senza altre fughe da segnalare. 

Ma lo spettacolo vero è stata la gente: innumerevoli gli striscioni, i palloncini rosa e le bandiere lungo il percorso, nonostante la giornata ventosa e piuttosto grigia. 

Per la quarta tappa si riparte da Orbetello martedì 14 maggio per arrivare a Frascati: altra tappa lunga, di 235 km. La corsa rosa lascerà dunque la Toscana per dirigersi nel Lazio. Tre i giorni di permanenza in Toscana e un bilancio più che positivo.