Sorpresa Tari a Grosseto: quest’anno bollette più care del 4%

Sugli aumenti pesano i mancati aiuti statali concessi in passato per il Covid. Ma i ritocchi sembrerebbero in rialzo anche rispetto a tre anni fa

Grosseto, 28 maggio 2022 - Dopo le forbici, la colla. Se negli anni scorsi la Giunta Vivarelli Colonna annunciava il taglio della Tari (tassa sui rifiuti, ndr) ritraendo in foto sindaco e assessori con forbici in mano proprio a simboleggiare le riduzioni del balzello, quest’anno viene da chiedersi se Vivarelli Colonna si presenterà con la colla perché – come ampiamente previsto anche dagli stessi amministratori del Vivarelli Colonna 2 – la Tari aumenterà. Aumenterà per le utenze domestiche (famiglie); aumenterà per le utenze non domestiche (attività economiche).

E questo nonostante il costo generale del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti come deciso dall’autorità di ambito per il Comune di Grosseto si sia abbassato dello 0,89%. Perché questi rincari? Il Comune preferisce rinviare ogni spiegazione a dopo la specifica seduta di Consiglio comunale che sarà chiamata ad approvare il Pef (Piano economico e finanziario) e quindi le singole tariffe. Seduta in programma martedì.

Si può tuttavia già ipotizzare che molto dipenda dagli aiuti che il Governo ha concesso ai Comuni negli anni 2020 e 2021 proprio per per far fronte alle conseguenze ambientali della pandemia e che quest’anno non ci sono più. Ma non è detto si tratti solo di questo. Il resto, forse, lo si saprà poi. Di certo gli aumenti saranno ...’sensibili’ e colpiranno maggiormente le famiglie medie che hanno una casa ’media’.

Prendendo le tariffe degli anni precedenti si può abbozzare una previsione di massima, con la raccomandazione di prenderla con il beneficio dell’inventario non essendo, chi scrive, né ragioniere, né dottore commercialista. Giovedì, infatti, si è riunita la Commissione bilancio del Comune e le carte hanno cominciato a girare.

Dunque è possibile provare afare qualche paragone. Considerata una famiglia di 4 persone che vive in 100 metri quadrati di superficie tassabile, nel 2021 ha pagato 423 euro e quest’anno dovrebbe pagare il 4,4% in più. Aumento che si conferma anche se lo si rapporta al 2019, anno sul quale non ’pesano’ gli aiuti di Stato concessi ai Comuni per via della pandemia.

Per le famiglie più numerose (5 o più persone) sempre in 100 metri quadrati gli aumenti sono ancora maggiori arrivando a sfiorare l’8%. Per chi ha casa da 200metri quadrati, invece, rispetto al 2019 risparmia circa il 10%. Per le utenze non domestiche (attività economiche di diversa tipologia) le tariffe Tari 2022 possono essere più care anche dell’8% rispetto al 2019 (locali notturni), o del 5,4% per le attività industriali con capannoni di produzione. Solo acconciatori ed estetisti vanno pari. Se prendiamo le tariffe 2021, gli aumenti di quest’anno sono vertiginosi (anche +87%), ma come detto il paragone è ingiusto per via della pandemia.