GRosseto, 27 gennaio 2012 - Luci, grattacieli e settimana della moda. No, Grosseto non è Manhattan, ma almeno ogni tanto sogna in grande grazie alle idee originali che dalla metropoli più fashion del mondo si diramano ovunque. Un bicchiere di vino, quattro chiacchiere e un’occhiata ai vestiti disposti su tavoli e grucce: lo Swap Party è arrivato nel capoluogo maremmano. Uno degli eventi glamour più innovativi degli ultimi anni, un modo alternativo per fare shopping: non la solita idea di acquistare o prestarsi capi usati, ma un vero e proprio baratto come ai tempi antichi.
Così puoi scambiare la gonna Dolce&Gabbana per un maglioncino Benetton. Qualche commessa potrà anche storcere il naso, ma l’idea funziona. La prima «festa dello scambio» è stata organizzata da «Striscia la maremma», sito internet di eventi (e non solo) gestito da Vincenzo Gargiulo, in uno dei locali più di tendenza di Grosseto, il «Cristal», che da qualche anno è il luogo dell’aperitivo di molti giovani. Alle venti sono arrivate le prime «barattatici» e nell’attesa dell’inizio dei giochi scambiano battute con le altre partecipanti, finché alle ventuno, all’apertura dei cancelli, è scattata la corsa al capo migliore da prendere in cambio di quello che si è portato.
Le regole sono poche e semplici: si consegnano abiti vecchi, fuori moda, fuori taglia, o magari un acquisto sbagliato che si ha dentro l’armadio, e a ogni capo viene assegnato un punteggio in base alla marca, alla qualità e alle condizioni. I punti ottenuti si possono «spendere» scegliendo tra ciò che hanno portato gli altri partecipanti allo Swap Party.
Al primo appuntamento hanno partecipato venti donne, tra i venti e i quaranta anni. Tutte hanno contribuito con i «must» della moda femminile: jeans, gonne, scarpe, cappotti, scarpe, perfino serie intere di fumetti e qualche libro. Sponsor dell’evento il Punto Shop 24, sexy shop con distributori automatici in via Bulgaria e un negozio a Marina di Grosseto, ha distribuito i nuovi preservativi al cioccolato. L’unico elemento mancante? Quello maschile. I pochi uomini che si sono avvicinati all’evento hanno cercato invano qualcosa su cui mettere l’occhio, ma sicuramente alla prossima tappa non mancherà anche la loro presenza. Idea promossa a pieni voti.
Sarah Franci
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