Storia e cultura della Maremma nelle ricette dei "piatti dimenticati"

Presentato "Maremmans a tavola", atlante enogastronomico della Maremma

La presentazione di "Maremmans a tavola"

La presentazione di "Maremmans a tavola"

Grosseto, 5 ottobre 2016 - «Maremmas a tavola». Ovvero 275 pagine di storia, tradizione e cultura raccontate con ricette di piatti «antichi» quasi caduti nel dimenticatoio e aneddoti che alcuni ricordano mentre altri, più giovani, troveranno affascinanti. Ieri pomeriggio la sala del Consiglio comunale di Grosseto ha tenuto a battesimo l’ennesima iniziativa culturale cittadina. Stavolta promossa dall’associazione «Maremmans» che ha voluto pubblicare un lavoro di ricerca e di stesura dedicato all’enogastronomia della Maremma. «Maremmans a tavola», curato da Nino Costa, Carla Giustacori e Lilia Sartucci, non è il classico libro di ricette, ma una sorta di sussidario della Maremma grazie al quale è possibile apprendere perché un piatto ha proprio quel nome e quale storia del territorio racconta.

E anche la storia di questo stesso volume è particolare perché nasce grazie all’incontro tra passato e nuove tecnologie. L’ha raccontata Nino Costa che durante la presentazione del libro ha risposto alla domanda su come è nata l’idea di mettere insieme le ricette dei piatti dimenticati della Maremma. «Quarant’anni fa – ha detto – ero a Manciano e c’era la tradizione dei ciaffagnoni, che dovevano essere ‘fini fini’ perché era un piatto povero: un uovo per 20 pezzi. Quando sono venuto via e mi sono trasferito non ne ho più sentito parlare, fino a quando su Facebook non ho visto qualcuno che ne ha riproposto la ricetta. Da lì l’idea di raccogliere la storia della Maremma sotto forma di piatti tipici». In «Maremmans a tavola» ci sono antipasti, merende, contorni, piatti di carne e di pesce, dolci. C’è la ricetta della «Cipollata» e quella dei «Chiusoni»; quella della «Scottiglia» e quella delle «Fiche maschie». Un viaggio, originale, tra cultura e sapori.