La paura del Covid torna a farsi sentire. Anche in Maremma, come in tutta la Asl Sud Est tornano ad esserci i casi di positività. In provincia di Grosseto è risultato positivo infatti un ragazzo di 19 anni, sintomatico, che era tornato da un viaggio a Malta. Stessa sorte per una donna (sempre di 19 anni) di Siena che era stata in Croazia. Tre invece i casi a Chiusi, 1 donna di 20 anni, 1 donna di 41, un minore rientrato dall’Ucraina, rimasti in isolamento, risultati sintomatici. Sono 17 invece i casi in più rispetto al giorno precedente (5 identificati in corso di tracciamento e 12 da attività di screening) in Toscana. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 8.985 (85,2% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 441.676, 3.042 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 425, +2,4% rispetto al giorno precedente. Il che fa capire che l’infezione (come il numero dei dati in Italia, dove i contagiati sono più che raddoppiati) non è passata e bisogna continuare a tenere la guardia alta. Non si parla ancora di focolaio Covid, invece, ma sei persone, tutte insieme, positive al Covid a Follonica (trovate positive dai controlli effettuati due giorni fa) non si erano mai viste. Nemmeno nel picco di aprile quando in Maremma (era l’11) si registrarono 28 persone positive in un solo giorno. Dopo mamma e figlia di 11 anni che sono ricoverate a malattie infettive dell’ospedale Misericordia, infatti, altre quattro persone – probabilmente familiari della piccola e di sua madre – sono risultate positive al tampone. Si tratta di persone asintomatiche (tra cui anche un adolescente di 14 anni) che però dovranno rimanere in casa per evitare il diffondersi del contagio. Tutti comunque facevano parte (chi più o chi meno) del personale che lavora in un ristorante di Follonica che in questi giorni ha dovuto chiudere. Non per Covid (come qualcuno ha iniziato a scrivere sui social) ma perché il personale è alle prese con l’infezione. Non ci sono infatti, almeno per il momento, provvedimenti da parte dell’Igiene pubblica della Asl Sud Est che ha soltanto deciso di iniziare i tamponi a tutte le persone che sono state a diretto contatto con quelle del ristorante che sono risultate positive. Se nei prossimi giorni verrà accertata una percentuale di positivi ancora più alta allora scatterà il protocollo necessario dell’Asl, ovvero quello di allargare le analisi a tutti coloro che hanno frequentato il ristorante in questi giorni.