"Via i sussidi alle fonti fossili La politica presenti progetti reali"

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Bisogna abbandonare le fonti energetiche derivanti dai fossilie puntare tutto sull rinnovabili. Ma come? Tagliando, se non proprio azzerando, i sussidi pubblici alle fonti fossili. Questo in estrema sintesi il messaggio che lascia la 34esima edizione di Festambiente conclusasi domenica scorsa all’ex Enaoli di Rispescia. In realtà a questo punto centrale, Legambiente ne affianca anche altri: la velocizzazione degli iter autorizzativi degli impianti a fonti rinnovabili, l’aggiornamento del Piano nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) ai nuovi obiettivi europei di decarbonizzazione del RepowerEu, la necessità di approvare il Piano nazionale sull’adattamento climatico ancora in standby dal 2018, l’urgenza di definire il quadro normativo per realizzare le comunità energetiche e di mettere a bando velocemente le risorse destinate all’agrivoltaico che produce energia in agricoltura senza consumo di suolo. Tutta una serie di impegna che Legambiente, nella sua festa nazionale di Rispescia ha chiamato ’agenda per la lotta alla crisi climatica’.

"Siamo in piena emergenza climatica con risvolti evidenti e gravi anche sul territorio nazionale – dichiara Stefano Ciafani (nella foto), presidente nazionale di Legambiente –, ma il tema è drammaticamente assente nel dibattito della campagna elettorale per le prossime elezioni politiche. Invece di parlare di temi fuorvianti e spesso inesistenti, ci aspettiamo nei prossimi 45 giorni proposte concrete per aiutare famiglie e imprese e per rendere finalmente libero l’Italia dalla dipendenza energetica dall’estero che alimenta tensioni e guerre".