Via Einaudi e Monte Bianco, tutto tranquillo

Nonostante le annunciate proteste, l’ingresso e l’uscita degli alunni si sono svolte regolarmente

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Alla fine l’ingresso degli alunnni nella scuola "Toti" di via Monte Bianco non è stato tanto diverso da quello dellle altre scuole della provincia. La soluzione trovata dalla scuola e dall’amministrazione comunale nella mattina di sabato, ha scongiurato lo "sciopero bianco" dei piccoli allievi, paventato dai loro genitori al culmine dei contrasti con la dirigente scolastica. Poi è bastato spostare qualche arredo e impegnarsi per costruire un muro in cartongesso che la protesta è rientrata, con la promessa che a ottobre dovrebbe partire regolamente anche il tempo pieno. Ieri sono stati utilizzati tutti gli ingressi possibili e quindi l’entrata e l’uscita degli alunni è stata garantita senza che si formassero assembramenti.

Niente protesta neppure fuori dai cancelli della scuola elementare di via Einaudi. L’idea infatti di spacchettare le classi è tramontata dopo i lavori a tempo di record che sono stati fatti nel plasso scolastico. E ieri mattina, all’ingresso della scuola (con i genitori diligentemente schierati lontano dal piazzale interno, tutte le classi sono state divise in gruppi. Ogni maestra o accompagnatore in testa al gruppetto dei bambini che hanno atteso fino quasi alle 9 l’ingresso in classe. Tutti i bambini, perfettamente riconoscibili, indossavano una maglietta blu con il nome della classe sulle spalle. Stessa cosa nel piazzale accanto (ma le magliette erano di color arancio) per i più piccoli della materna.

Ingressi separati anche alla scuola di via Uranio. I ragazzi, insieme a qualche genitore curioso, è rimasto in fila fino alle 8.30 per poi entrare (due gli ingressi) e iniziare l’anno scolastico. Il primo del post-Covid.