"Verde pubblico, il degrado è ovunque"

Di Giacinto replica a Benini: "Questa situazione è sotto gli occhi di tutti ed è frutto delle scelte del centrosinistra"

Massimo Di Giacinto

Massimo Di Giacinto

Follonica, 22 gennaio 2020 - "Hanno dell’incredibile le affermazioni dell’ex sindaco Benini per il quale il verde pubblico è sempre stato una priorità della sua amministrazione. Lo stato del verde è sotto gli occhi di tutti". È caustico Massimo Di Giacinto nel commentare le dichiarazioni dell’ex sindaco Benini che aveva detto di considerare le aree verdi un elemento di socialità, di benessere e di attrazione turistica e di avere messo il verde pubblico nel suo programma elettorale lavorandoci fin da subito nei primi giorni del suo insediamento a giugno scorso. Parole, quelle di Andrea Benini, che non hanno convinto il candidato a sindaco di area centrodestra.

"Ad accorgersene, è stato soltanto lui poiché lo stato di degrado in cui versa il verde pubblico di Follonica è sotto gli occhi di tutti – polemizza Di Giacinto – non c’è spazio, giardino, pineta e rotonda che sia mantenuta come si deve e come una città turistica richiede e merita. E questa situazione, che si sta aggravando giorno dopo giorno, è proprio grazie alle scelte di Benini e del centro sinistra". Di Giacinto non esita a ricordare come Benini sia stato sindaco per cinque anni e mezzo e vicesindaco nei quattro anni precedenti. ""Dallo straordinario all’ordinario" era lo slogan della prima legislatura di Benini, mantra ripetuto anche per le amministrative del maggio scorso. Ma di opere straordinarie – polemizza Di Giacinto – nei cinque anni e mezzo passati non vi è traccia, ma neanche la cura dell’ordinario, che avrebbe dovuto essere la carta vincente per Benini, ha visto segni evidenti di cambiamento rispetto al passato". Per Di Giacinto "basta farsi un giro per Follonica per vedere che le pinete sono un totale disastro e diventati luoghi di spaccio. I marciapiedi sono infestati dalle erbacce, i giardini pubblici e le piazze, a partire dalla centralissima piazza Vittorio Veneto, sono in uno stato indecoroso".

A Di Giacinto non convince neppure l’appalto per il verde pubblico che dovrà andare a gara a breve. "Basta con i mega appalti da 3 milioni di euro che possono essere vinti da ditte spesso lontane, anche fisicamente, dai bisogni dei nostri cittadini. La città sarà divisa in zone, affidate a singole ditte, che si concentreranno sin nei dettagli del settore loro affidato. In tal senso ricordo, in campagna elettorale, un incontro col mondo cooperativo dove si parlò proprio di questo e Benini si espresse favorevolmente anche per la possibilità di far lavorare ditte locali e, quindi, con dipendenti dei nostri posti".