Vendeva prodotti locali, ma non era vero

Macellazione clandestina e falsa "produzione propria" di frutta, verdura e vino: imprenditore di Orbetello denunciato per frode

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Macellazione abusiva di conigli e capretti; vendita di frutta e verdura spacciata per produzione della Maremma mentre invece proveniva da altre aree; vini Merlot, Cabernet, Vermentino e Ansonica che dai riscontri è stato accertato siano stati ottenuti tramite anche utilizzo di uva normale. Così il titolare di un’azienda di Orbetello è stato denunciato dalla Guardia di finanza della Compagnia lagunare per frode in commercio aggravata e macellazione clandestina. L’accusa di macellazione abusiva è scattata quando le Fiamme Gialle hanno trovato nei congelatori della sua azienda 65 chili di carne conservata in buste di plastica prive di qualsiasi etichettatura o indicazione della provenienza, della data di macellazione e della qualità nonché dell’apposizione di una telecamera che non rispetta la videosorveglianza sul posto di lavoro. In precedenza la Guardia di finanza aveva trovato che il denunciato sui banchi della sua attività a Orbetello e in forma ambulante ai mercati settimanali dell’Argentario vendeva varietà di frutta e verdura con l’etichetta ‘produzione propria’ mentre invece non era così, ingenerando nei clienti l’erronea convinzione che i prodotti provenissero dalla Maremma.

Invece era merce acquistata da diversi fornitori anche da fuori Toscana, previa rimozione del bollino indicante il produttore originario. Sequestrati 200 chili di prodotti agricoli. Riguardo al vino il personale sanitario dell’Asl ha sequestrato, in attesa dell’invio alla distruzione, circa 110 quintali perché senza qualsiasi etichetta e documenti di produzione e tracciabilità e, quindi, non destinabile al consumo umano poiché di origine e provenienza sconosciuta. Contestate pure alcune violazioni a norme sanitarie per cui saranno le sanzioni amministrative.

"Accompagnare la nostra attività, che consiste in migliaia di controlli ogni anno su aziende del nostro territorio, con interventi congiunti con le Forze di Polizia, tra cui la Guardia di Finanza, aumenta notevolmente l’efficacia dei controlli e anche il nostro patrimonio di conoscenza su ambiti non di stretta pertinenza sanitaria – commenta Giorgio Briganti, direttore Area dipartimentale Sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare dell’Asl Toscana Sudest –. La collaborazione tra tutte le Autorità competenti finalizzata al controllo del rispetto degli obiettivi di sicurezza alimentare, oltre che contrastare pratiche commerciali fraudolente, rappresenta un importante strumento a garanzia del cittadino- consumatore".