Arrivata la variante Delta: primo caso in Maremma

Sequenziata la specie indiana su uno dei tamponi eseguiti nei giorni scorsi. Ma nella nostra provincia la situazione è migliore di quelle di Arezzo e Siena

Personale sanitario

Personale sanitario

Grosseto, 6 luglio 2021 - Era ell’aria e alla fine è accaduto: la variante Delta del SarsCov2 è arrivata pure in Maremma. Ne ha dato notizia ieri l’Asl Toscana Sud Est. Il Dipartimento di prevenzione e igiene pubblica aziendale è risucito a sequenziare il primo caso ufficiale di variante indiana (la Delta, appunto) nel nostro territorio.

Per il momento è stato individuato 1 solo caso, ma stante la velocità di diffusione di questa tipologia del nuovo coronavirus è molto probabile che nei prossimi giorni possano emergere ulteriori casi del genere. Del resto in tutto il territorio dell’Asl ci sono altri 5 situazioni di variante Delta: 3 ad Arezzo e 2 a Siena. Il contagio grossetano è stato sequenziato tra il 2 luglio e ieri. Al momento non è dato conoscere il Comune di residenza della persona infetta con la Delta, né si sa se si tratta di un uomo o di una donna. Ignota pure l’età.

La variante Delta è comparsa in India a ottobre 2020. La sua sigla alfanumerica è B.1.617 ed è arrivata dopo altre varianti del coronavirus, come l’inglese, la sudafricana e la brasiliana. È considerata una cosiddetta Voc, Variant of Concern, cioè oggetto di particolare attenzione per le sue caratteristiche.

Preoccupa, infatti, per l’elevata contagiosità. Secondo il direttore del Dipartimento di Prevenzione generale del ministero della Salute, Gianni Rezza, "questa variante Delta corre il 60% più veloce di quella inglese. Difficilmente si eviterà". E infatti in Italia si sta diffondendo molto rapidamente e adesso è arrivata pure in Maremma.

Le notizie riguardo a questa nuova mutazione del virus sono ancora confuse con indicazioni non del tutto univoche da parte della comunità scientifica in seno alla quale, tuttavia, sembra prevalere l’orientamento secondo cui il vaccino assunto nella doppia dose sarebbe comunque in grado di bloccare gli sviluppi nefasti di un eventuale contagio. A maggior ragione, dunque – anche se ieri, per la prima volta dopo moltissimo tempo, il bollettino sanitario dell’Asl ha dato la notizia di zero contagi in provincia di Grosseto (la variante Delta è stata trovata in uno dei casi di qualche giorno fa) – è necessario mantenere la massima prudenza.