Grosseto, devastazione e imbrattamenti sulle Mura: "Una vergogna. Fermateli"

La rabbia dei residenti: "E’ un danno per tutta la città"

Uno degli episodi di imbrattamento della terrazza sul bastone Maiano accaduto un anno fa (Foto Aprili)

Uno degli episodi di imbrattamento della terrazza sul bastone Maiano accaduto un anno fa (Foto Aprili)

Grosseto, 26 giugno 2018 - La scuola è finita e molti giovani possono finalmente rilassarsi. Tra i tanti ragazzi di Grosseto c’è però chi, invece di andare al mare, stare con gli amici o riposarsi, ha deciso di sfruttare questi primi giorni di «pausa estiva» per vandalizzare la cosa pubblica.

Nell’ultimo fine settimana sono state prese di mira le mura medicee, ed ancora una volta è toccato al Bastione Maiano. Qualcuno ha distrutto parte delle mura medicee, togliendo interi blocchi e gettandoli chissà dove, e poi è stata ricoperta con lo spray l’antica fortificazione che una volta conteneva la cisterna della città. Scritte, disegni osceni, mattoni portati via e lanciati. E sporcizia ovunque. Uno scempio che va a danneggiare ancora una volta Grosseto ed i suoi tanti cittadini che amano le mura.

«E’ vergognoso – dice Margherita Grieco –. questi atti di vandalismo non fanno altro che danneggiare un’intera città. I giovani hanno perso la retta via, e la colpa è dei genitori che permettono a questi ragazzi qualunque cosa, a partire dalla minore età. Gesti come quello delle mura sono solamente la punta dell’iceberg di cose ben più gravi che si potrebbero verificare in futuro. Serve intervenire subito. Mi chiedo cosa fanno i genitori quando vedono che i propri figli tornano a casa tardi, oppure sono ubriachi o drogati». Nel fine settimana il Bastione Maiano è stato colpito nuovamente, dopo che negli anni scorsi era stato oggetto di continui atti da parte di vandali.

«Alcune zone della mura sono abbandonate – aggiunge Cinzia Moroni –, ed è normale che si verifichino atti di questo tipo. Nei punti dove non passano le persone avviene spaccio di droga e vandalismi. Purtroppo credo che sia difficile intervenire. L’unica soluzione è rendere le mura vivibili 365 giorni l’anno. Non basta un evento una volta ogni tanto, serve potersele godere quotidianamente come accade in altre città d’Italia». Il reportage dei vandalismi riportato sulle pagine del nostro quotidiano ha messo a nudo ancora una volta la grande impotenza delle istituzioni che non riescono a dare un freno a queste situazioni di degrado. Anche sociale.

«I giovani di oggi si divertono in maniera stupida e pericolosa. Non hanno più rispetto di nessuno e di niente. Non hanno paura di un rimprovero dei genitori e figuriamoci se hanno paura a distruggere un monumento. Ma quello che accade a Grosseto succede ovunque – aggiunge Goffredo Bianchi –, basta pensare alle statue di Firenze o le fontane di Roma danneggiate la notte da ragazzi ubriachi». Le istituzioni però sembrano poter far poco. «Servirebbe un controllo costante delle mura – conclude Ginevra Perosi –, vigili, polizia e carabinieri dovrebbero passarci più spesso. Così gli spacciatori ed i vandali sarebbero disincentivati a fare certe cose».