Vandali, scempio senza fine. Distrutta una parte delle Mura

Divelti i mattoni della cinta e imbrattate con lo spray alcune pareti

Ecco i risultati della notte di follia trascorsa dai vandali sulle Mura medicee: pareti imbrattate e mattoni divelti dalla cinta

Ecco i risultati della notte di follia trascorsa dai vandali sulle Mura medicee: pareti imbrattate e mattoni divelti dalla cinta

Grosseto, 25 giugno 2018 - Muri imbrattati, sporcizia ovunque. E questa volta anche mattoni tolti dalla fortificazione cinquecentesca che cinge Grosseto e lanciati nelle troniere abbandonate del Bastione Maiano, uno di quelli più «colpiti» in questi anni dai vandali. Teatro di questa notte di follia sono state ancora una volta le Mura medicee.

La denuncia dello scempio arriva da Stefano Rosini, segretario del circolo Pace del Pd che ha fotografato quello che è successo probabilmente nella notte tra sabato e ieri. Un reportage triste che mette a nudo ancora una volta la grande impotenza delle istituzioni che, nonostante i servizi di controllo insieme alle Forze dell’ordine, non riescono a dare un freno a queste stupidaggini. «Un sabato notte dove vengono danneggiate le Mura medicee ed ancora imbrattato il Bastione Maiano – dice Rosini –. Stesso luogo e medesimo copione per chi agisce nell’ombra e senza motivo contro il patrimonio della comunità. Che fine ha fatto il senso della cosa pubblica? Perché questa mancanza di rispetto per ciò che appartiene a tutti?».

Nei prossimi giorni, quelle scritte dovranno sparire e anche la parte di fortificazione divelta dovrà essere aggiustata. Intanto sono iniziate le indagini da parte delle Forze dell’ordine che stanno controllando anche la videosorveglianza della zona, cercando di dare un nome e un cognome agli ignoti imbecilli. «C’è poco da commentare – dice l’assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti –. Si tratta dell’ennesimo atto vandalico nel monumento simbolo della città. Purtroppo si tratta di ragazzini, più volte visti e anche denunciato, come nel caso delle scritte nel Chiasso delle Monache. Purtroppo però le pene per un reati del genere sono ridicole e dovrebbero essere presi in flagranza».

L’assessore prosegue: «Stiamo cercando di attenzionare maggiormente il monumento anche la notte ma non è facile. Chiederemo al prefetto di istituire un tavolo tecnico per integrare i servizi di sorveglianza. Rimane il fatto che gli atti di vandalismo, dall’insediamento dell’amministrazione Vivarelli Colonna, sono notevolmente diminuiti, come lo spaccio nel centro storico».