Vado a vivere in campagna E meno male

Durante il lockdown abbiamo potuto apprezzare la fortuna di stare in zone aperte e incontaminate

"Chi ha casa e podere, può tremare e non cadere". Mai questo modo di dire, tratto dall’antica cultura contadina, è stato più adeguato nel periodo di quarantena, dovuto alla pandemia del Covid, che ci ha costretti a rimanere chiusi per diversi mesi, senza poter incontrare gli amici e i compagni di scuola. Sicuramente, le restrizioni sono state difficili per tutti, ma più sopportabili per chi vive in campagna o per chi può usufruire di uno spazio all’aperto, dove poter respirare una boccata d’aria fresca e fare movimento. Essendo Marsiliana un borgo rurale, ci siamo sentiti "privilegiati", visto che la maggior parte della classe abita in case che dispongono di un giardino. Noi ragazzi, soprattutto durante l’estate, ci siamo potuti divertire e tenere in forma, grazie a dei video che ci inviavano i nostri allenatori di nuoto, calcio, ginnastica e tennis, sport che pratichiamo. Il desiderio di stare a contatto con la natura è cresciuto e si è sentito anche nel mercato immobiliare, infatti si sono impennati i numeri della percentuale delle vendite di casolari in Maremma.

Gente che viene da grandi città può ambire ad acquistare rustici lontani dall’inquinamento e dalla vita movimentata.