In farmacia senza il vaccino, due denunce

I professionisti lavoravano senza permesso a Porto Santo Stefano: una era già stata sospesa dall’Ordine. Scatta la multa salata

Continuano i controlli dei carabinieri su tutto il territorio provinciale

Continuano i controlli dei carabinieri su tutto il territorio provinciale

Porto Santo Stefano (Grosseto), 1 dicembre 2021 - La campagna di controlli portata avanti dal Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Livorno, sulla corretta applicazione delle disposizioni normative in materia di obbligo vaccinale per gli esercenti di professioni sanitarie ed operatori di interesse sanitario, va avanti a ritmi sostenuti, e nella provincia di Grosseto ha portato altri risultati. Questa volta ad essere trovata senza le necessarie autorizzazioni è stata una farmacia a Porto Santo Stefano, nel comune di Monte Argentario, dove i militari del Nas hanno effettuato un accesso ispettivo nella serata di sabato scorso dopo alcune segnalazioni che sono rimaste anonime.

All’esito del controllo, il titolare della farmacia, direttore tecnico e legale rappresentante dell’attività, è stato segnalato all’autorità giudiziaria insieme ad una sua dipendente farmacista, per l’ipotesi di esercizio abusivo della professione sanitaria. Il primo, come accertato dai Carabinieri, ha infatti consentito ad una sua dipendente di continuare ad operare, pur in presenza di un atto di sospensione dalle funzioni, notificatole dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Grosseto, per inosservanza dell’obbligo vaccinale per il Covid, necessario per lavorare in periodo di pandemia.

La donna è stata a sua volta denunciata per aver continuato ad esercitare la professione, nonostante fosse stata sospesa. Altra segnalazione è partita alle autorità sanitaria ed amministrativa, per un terzo addetto farmacista, il quale è risultato inottemperante all’obbligo vaccinale benché non ancora destinatario di nessun provvedimento di sospensione.

Le sanzioni elevate dai carabinieri ammontano a circa 1500 euro. L’attività è rimasta aperta, visto che il titolare - il direttore tecnico - non era stato sospeso dalla Asl, e personalmente in regola con gli obblighi vaccinali, quindi legittimato a proseguire regolarmente ad esercitare l’attività di paramedico nella farmacia.