Un nuovo magistrato dall’Amiata

Cecilia Messina, 29 anni ancora da compiere, nata e cresciuta a Casteldelpiano, ha vinto il difficile concorso

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Cecilia Messina, 29 anni ancora da compiere, ha vinto il concorso per diventare magistrato. Il decreto di nomina ufficiale le arriverà tra pochi mesi, quando saranno concluse le prove orali del concorso dopo di che inizierà come Magistrato ordinario in tirocinio (Mot) al palazzo di Giustizia di Firenze. La giovane, nata e cresciuta a Castel del Piano, ha frequentato il liceo scientifico Enrico Fermi, nel 2017 si è laureata alla facoltà di Giurisprudenza di Siena. "Sapevo quello che volevo e che non potevo perdere tempo", ha raccontato Cecilia Messina a La Nazione. Con questo spirito, dopo la laurea ha avuto un’esperienza di tirocinio al fianco di un giudice, al tribunale di Firenze. "Durante il tirocinio la scelta del penale non è stata casuale – spiega – rappresentava il titolo di accesso al concorso per diventare magistrato della Repubblica". Nel frattempo, mentre si trovava a Firenze, ha ottenuto una borsa di studio ed è diventata dottoranda all’ateneo di Bologna. Un percorso di studio quest’ultimo che si è concluso qualche mese fa. Nel 2019 è arrivato il concorso per 310 posti per la magistratura ordinaria. Gli esami scritti si sarebbero dovuti svolgere nel giugno del 2020, gli orali nel 2021 ma in realtà i programmi non sono andati così perché la pandemia da covid ha rallentato le attività. "Mi sono iscritta nel 2019 – spiega Cecilia Messina – poi il concorso è stato bloccato. Così ho sostenuto le prove scritte nel 2021. Dopo dieci mesi, il 20 maggio di quest’anno, sono usciti i risultati e ho appreso che avevo superato la prima prova". Su circa 3700 aspiranti magistrati che hanno consegnato gli scritti, sono stati ammessi 220 e Cecilia Messina è stata una di queste. "La convocazione agli esami orali mi è stata comunicata dalla Procura di Grosseto. – prosegue –. Si sono svolti a Roma, al ministero di Giustizia". Dal momento che ha ricevuto i risultati degli scritti al giorno degli orali, Cecilia Messina ha preso nuovamente in mano i libri dell’Università. "Sono stati mesi duri, ho studiato nuovamente le materie che avevo già studiato all’università. È stato faticoso ma dalla mia avevo le persone più care che mi comprendevano e il traguardo da raggiungere fisso in testa". Mercoledì 7 settembre, con una camicia bianca e tailleur nero ha varcato il portone del ministero di Grazia e Giustizia, è entrata in aula, li c’è stata un’ora e 45 minuti, il tempo di effettuare un’ottima prova orale. I risultati della seconda prova sono arrivati subito e hanno trasformato il sogno di una vita in realtà.

Nicola Ciuffoletti