Un museo dell’acqua dedicato alle sorgenti dell’Amiata

Nasce una nuova struttura culturale che si collega ai già presenti sentieri con protagonista la preziosa risorsa idrica

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È nato il nuovo museo dell’Acqua ed è stato realizzato poco distante da una delle sorgenti più importanti del Monte Amiata, quella dell’Ermicciolo. Il museo è stato ricavato in una struttura del Comune di Castiglione d’Orcia, a Vivo d’Orcia, è stato ideato e allestito da AdF che ha finanziato e realizzato l’opera. Si tratta di un nuovo polo educativo e culturale all’insegna del legame tra l’essere umano, l’acqua e la natura. Il progetto, nato dalla collaborazione tra AdF e il comune amiatino, risponde sia alle esigenze del territorio e dei Comuni soci di Adf, sia alla volontà di valorizzare la natura e la storia di un luogo simbolo, dove nasce la cosiddetta "Dorsale del Vivo". Inoltre il nuovo museo si inserisce nella cornice più ampia de "Le Vie dell’Acqua", che comprende anche le visite alle sorgenti dell’Ermicciolo e Santa Fiora, dal forte valore educativo. Anche il presidente della regione Toscana ha commentato la nascita di questo nuovo luogo dedicato alla risorsa idrica. "L’apertura del Museo dell’Acqua al Vivo d’Orcia – fa sapere il Governatore Eugenio Giani – è motivo di orgoglio e soddisfazione per la Regione Toscana, in un luogo così importante dal punto di vista ambientale, storico e culturale come il Monte Amiata, con le sue sorgenti che sono fonte di vita". Con il suo approccio, fatto anche di soluzioni hi-tech, questo "piccolo" museo mira a diventare un punto di riferimento culturale e tecnologico per sensibilizzare tutti sul tema acqua, sulla sua corretta gestione e sulle buone pratiche per salvaguardarla. "La nascita di questo museo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza – spiega Roberto Renai, presidente di AdF – raggiunto grazie al rapporto di fiducia e sinergia con i Comuni soci, per noi fondamentale". Soddisfatto di questo nuovo progetto anche L’ad di Adf, Piero Ferrari.

Nicola Ciuffoletti