Turisti a caccia del girasole Boom di foto per un ricordo

Tantissimi stranieri soprattutto tedeschi si fanno immortalare negli immensi campi gialli

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Dalla Germania per quello che si può definire un vero e proprio ‘boom’ tra i turisti d’Oltralpe nelle terre di Maremma alla ricerca del girasole, il classico fiore giallo che trasmette l’allegria dell’estate, simbolo di sole e di riposo. Facile vedere file di Mercedes, Bmw, Volkswagen tutte rigidamente ferme sul ciglio delle strade mentre componenti di intere famiglie sono intenti a farsi ritrarre nel bel mezzo di un campo fiorito che dall’iniziale color verde di primavera assume lo splendente colore giallo in questo mese di luglio. Fra l’altro tutti i negozi di fiori ne sono provvisti ed è così famoso nelle zone delle Colline Metallifere che è il protagonista di tutti i bouquet nuziali delle ‘spose estive’.

Come ci raccontano Josef con amici al seguito, "i vostri colori sono ben inseriti nella natura che ci circonda dando vita ai profumi e ai sapori della tipica terra maremmana". Ma dove si trovano a Massa Marittima?. Le "colline gialle", ben visibili nel Comune di Massa, sono un vero e proprio luogo di ‘relax’ per gli amanti dell’estate: la coltivazione di girasoli, è molto antica nella terra di San Bernardino.

Per trovarli si può seguire il percorso che, per intenderci, da Colle Val d’Elsa porta alle spiagge di Punta Ala e Castiglione della Pescaia, lungo la strada provinciale 541. Nel comune di Massa Marittima, sono almeno 50 i ‘campi’ estesi per centinaia di metri che danno colore, e vita, a questo momento. Almeno un paio di chilometri nell’entroterra che sale verso la collina anche intorno al Lago dell’Accesa, ma anche scendendo da Gerfalco verso il paese. Continuamente sotto gli obiettivi degli appassionati.

Parole al miele accompagnano il giudizio di Josef definendo la campagna attorno a Massa "fantastica, meravigliosa, nulla a che vedere con la terra tedesca, invitante a percorrerla in bici, a cavallo, oppure a piedi attraverso i comodi sentieri di cui è dotata".

Gianfranco Beni