Treno bloccato: è un’esercitazione

Hanno partecipato Ferrovie dello Stato, il servizio d’emergenza, la centrale operativa e i volontari

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Malore su un locomotore merci di Trenitalia nella notte tra venerdì e sabato: emergenza ferroviaria sul ponte sull’Ombrone. Per fortuna, però, si è trattato soltanto di una esercitazione alla quale hanno partecipato il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (RFI e Mercitalia Rail) ed il servizio di emergenza sanitaria territoriale zona grossetana, la centrale operativa Siena-Grosseto e le associazioni del volontariato. Certo che la precisione dei protagonisti ha fatto sembrare tutto vero: il macchinista viene colto da malore e deve essere soccorso con urgenza. Il collega che lo accompagna effettua gli interventi di primo soccorso, mette in sicurezza il treno e dà l’allarme; il personale del 118 della Asl Toscana sud est, accompagnato da quello di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) viene fatto accedere alla linea ferroviaria dopo che è stata interrotta la circolazione dei treni, gli operatori accedono alla cabina di guida, effettuano la prima valutazione ed i primi interventi di stabilizzazione e poi trasportano il ferito all’ambulanza per il successivo inoltro presso una struttura ospedaliera.

Insomma, sembrava vero. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica sul campo delle procedure per garantire un rapido arrivo dei soccorsi in prossimità del ponte del fiume Ombrone e dei tempi di attivazione delle squadre di primo intervento. Inoltre, sono state verificate le modalità di comunicazione tra le strutture coinvolte e le Sale operative del 118 e di RFI anche alla luce dell’introduzione in Toscana del 112 – NUE (Numero unico per l’emergenza).

L’attività rientra nel ’Piano delle esercitazioni di Protezione Civile del Gruppo FS’ per la verifica degli interventi di emergenza sanitaria nelle aree e sulle linee ferroviarie.