La ricerca di addobbi più sostenibili e a minor impatto ambientale hanno portato Comuni, associazioni e privati cittadini ad improntare questo Natale nel segno della creatività. È figlio di una bella dose di innovazione e, se vogliamo, al tempo stesso di tradizione, l’albero "acceso" e presentato al pubblico ieri a Montegiovi (nel comune di Castel del Piano). Alto quattro metri, completamente in ferro battuto, l’albero di Natale è stato posizionato in piazza Belvedere ed è stato rivestito con una coperta, larga 12 metri, realizzata con oltre 600 mattonelle di lana riciclata cucite tra loro. Nato come esperimento, i primi centrini in lana sono stati cuciti in estate da alcune donne del paese e a ottobre ne erano già stati prodotti circa 600. Andavano poi tenuti tutti insieme, perchè il risultato finale doveva essere una coperta. Così è stato, e ieri l’albero è stato acceso e per il paese è stato un momento di festa oltre che di socialità. Un progetto simile è stato realizzato a San Quirico di Sorano, paese distante 50 chilometri da Montegiovi. Era ottobre quando gli abitanti di San Quirico hanno iniziato un’immensa impresa oltre che artistica ed ecosostenibile, di reale collaborazione e condivisione. Oltre 50 persone, ognuna con il proprio personale contributo, hanno accolto la proposta della Proloco di realizzare un addobbo natalizio fatto a mano, come già previsto per Montegiovi. Gli addobbi in sostanza sono delle mattonelline in lana, cucite a mano. Un’idea finalizzata, in primis, a ristabilire contatti e relazioni dopo anni di distanziamento forzato e con l’obiettivo di inviare un messaggio di sostenibilità (non solo le luci creano l’atmosfera natalizia). "Quando la creatività incontra il cuore – dicono dalla Proloco – possono nascere solo capolavori, e questo è stato un capolavoro sia di manifattura che di socialità". "Meno luci e più solidarietà" è quello che in molti sindaci hanno ripetuto in più di un’occasione. Un esempio concreto è quello arrivato da Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora, che ha annunciato che quest’anno ci saranno meno luci accese ma con le risorse risparmiate il Comune pubblicherà un bando da 30mila euro a favore delle famiglie più bisognose. Arcidosso, che comunque non ha rinunciato alle luminarie, dopo il successo dello scorso anno ripropone l’originale presepe sui pannelli in forex, allestito sulla scalinata del monumento ai Caduti. Nicola Ciuffoletti