REDAZIONE GROSSETO

La tragedia dei sub morti alle isole Formiche, proposto un patteggiamento a 3 anni

Accusa e difesa si sono accordate su una condanna a 3 anni di reclusione, con pena sospesa. Adesso toccherà al giudice decidere: il 20 dicembre

I tre sub morti alle Formiche: Giaimo, Cioli e Trevani

Grosseto, 17 dicembre 2016 - Proposto, stamani, in udienza al tribunale di Grosseto, un patteggiamento a tre anni di reclusione per Andrea Montrone e Maurizio Agnaletti, rispettivamente gestore e aiutante del centro diving Abc di Talamone (Grosseto) per le immersioni subacquee che il 10 agosto 2014 noleggiò bombole sature di monossido di carbonio a un gruppo di sub umbri diretti a un'escursione alle isole Formiche.

Le concentrazioni altissime di monossido di carbonio causarono la morte per intossicazione di Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gian Luca Trevani. Oggi l'accusa, col pm Arianna Ciavattini, e le difese si sono accordate su una condanna a 3 anni, con pena sospesa. Adesso toccherà al giudice Giovanni Muscogiuri decidere: il 20 dicembre è fissata l'udienza per la sentenza.

Prosegue invece autonomo il processo per Daniela Lucciola, compagna di Montrone, in qualità di legale rappresentante della Underwater Activity, l'azienda che gestiva il diving Abc di Talamone. Per lei la difesa non ha chiesto il patteggiamento confidando di ottenere l'assoluzione. Per tutti e tre gli imputati l'accusa è di omicidio colposo plurimo.