Tentato stupro, indagini a tappeto. La rete delle donne: "Ora basta"

Carabinieri a lavoro

La zona della citta dove si è verificata l’aggressione e la tentata violenza sessuale

La zona della citta dove si è verificata l’aggressione e la tentata violenza sessuale

Grosseto, 10 gennaio 2019 - Proseguono ad ampio raggio le indagini per fare piena luce sul tentato stupro di una ragazza di 25 anni avvenuto nella zona artigianale di Grosseto. I carabinieri stanno pian piano ricostruendo la vicenda (che ha ancora degli aspetti nebulosi) per cercare di individuare i due extracomunitari che, secondo il racconto della ragazza, avrebbero tentato di stuprarla. Intanto si muovo le donne di Grosseto. Il Centro Donna, Centro antiviolenza Olympia De Gouges, Non una di meno, Libreria delle Ragazze e Raccontincontri «Prima di tutto la vogliamo accogliere in un abbraccio simbolico – si legge nella nota delle associazioni –. Ci piacerebbe poterlo fare direttamente, farle sentire la nostra vicinanza e la forza che le donne nel loro cammino storico hanno e stanno costruendo insieme. Episodi come questo ed altri ci fanno risentire sulla pelle quel destino di “preda”, persino di tenzoni amorose, di oggetto di puro possesso che il patriarcato ha preteso di imporci e da cui ci siamo liberate. La violenza maschile sulle donne, nelle strade e tanto meno nelle case, non si argina con le sole forze dell’ordine.

Ha dovuto ammetterlo anche il sindaco di Grosseto». «La politica non può controllare ogni spazio e azione di ogni persona che circola per le strade: ma qualcosa può farlo». Inizia così invece Elisabetta Ripani, deputata grosetana di Forza Italia. «La sicurezza è un tema quantomai attuale, visto anche l’ultimo caso accaduto a Grosseto. Ma le azioni per accrescere la sicurezza non vanno solo annunciate, vanno applicate e garantite. Alcuni mesi fa – ha proseguito – ho presentato due interrogazioni al ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nell’ambito dell’iniziativa “Strade sicure”, operazione attiva dal 2008. Ma dal Governo non è mai arrivata risposta alle mie interrogazioni. Non possiamo far finta di nulla per poi svegliarci quando accadono episodi come quello successo lunedì mattina a Grosseto. I cittadini chiedono maggiori garanzie da chi guida il Paese e vogliono delle certezze: abbiamo delle eccellenze militari nel nostro territorio che con l’operazione “Strade sicure” potrebbero attivarsi per presidiare maggiormente il capoluogo e altri luoghi valutati sensibili dalle istituzioni locali. Adesso – conclude – attendiamo un intervento veloce e concreto da parte del Governo e dei ministeri interessati: la mia città chiede attenzione e da Roma devono arrivare delle risposte».