"Spiaggia dell’Acqua Dolce" Preoccupa il cantiere: il dibattito

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Una commissione consiliare formata dai capigruppo per vigilare sui lavori alla spiaggia dell’Acqua Dolce. L’argomento delle operazioni di messa in sicurezza del costone di roccia sotto una villa privata situata nella bella cala di Porto Ercole, pur non essendo tra i punti all’ordine del giorno, è stato dibattuto a lungo ieri in consiglio comunale. Ad aprire le danze la consigliera di opposizione Priscilla Schiano, che ha espresso preoccupazione, lamentando anche il fatto che, dopo la sua richiesta "di accesso agli atti avvenuta lo scorso 24 ottobre, questo ancora non sia avvenuto. C’è stata una protesta dei cittadini – ha puntualizzato – Ma nel programma di mandato il sindaco scriveva: "evitare che siano realizzati scempi di carattere urbanistico e interventi spontanei per la distruzione del paesaggio"". "Il problema grosso sarà il ripristino – ha aggiunto Arturo Cerulli –. Forse non andava costruita la villa 50 o 60 anni fa. L’estate si avvicina, bisogna che ci sia un continuo aggiornamento per assicurarci che la spiaggia tornerà come deve essere". Secondo Luigi Scotto, inoltre, "si potevano fare i lavori dal mare. I lavori sarebbero costati di più, ma non avrebbero devastato la spiaggia". Il sindaco Franco Borghini ha assicurato che seguirà la situazione, "ma bisogna tenere presente che senza questi lavori avremmo dovuto interdire la balneazione per il pericolo della frana – ha detto – Facciamo una commissione consiliare di controllo per vigilare sui lavori alla spiaggia. Non abbiamo messo nessun ostacolo di accesso agli atti. Ho fatto un’ordinanza chiedendo alla proprietà di intervenire perché c’era il pericolo di frana. Per procedere ai lavori ci devono arrivare via terra, via mare non si poteva fare. Al momento non è una cosa che qualifica il territorio. A chi esegue i lavori viene obbligato di ripristinare l’area appena avrà terminato".