"Sostenibilità e biologico, non c’è più tempo"

Lettera aperta di Gentili (Legambiente) alla Maremma in vista delle elezioni: "La nostra terra deve stare al passo. O sarà la fine"

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"Le italiane e gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere le donne e gli uomini che andranno a formare il nuovo Parlamento. Un appuntamento elettorale particolarmente importante, che ha luogo in un contesto storico complesso, nel pieno di una crisi energetica, con la guerra nel cuore dell’Europa, l’emergenza sanitaria che ancora non ha mollato la presa e i dati delle nuove povertà in crescita". Inizia così Angelo Gentili dela segreteria nazionale di Legambiente. "Ciò fa ben comprendere quanto e come, a prescindere dal risultato delle urne, sia necessario intervenire rapidamente e non usare mezze misure quando si parla di temi come la sostenibilità che per essere davvero efficace deve essere ambientale, economica e sociale – aggiunge – In questo contesto, la Maremma non solo deve stare al passo ma ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio hub di sostenibilità. Penso, ad esempio, al grande tema della transizione in agricoltura, settore trainante dell’economia della zona e ingranaggio strategico per rendere il nostro sistema produttivo sempre più green, a partire dalla riduzione dell’impiego di acqua attraverso innovazioni e ricerca, passando dalla messa al bando di pesticidi e fitofarmaci, dal contrasto al consumo di suolo, da una zootecnia capace di tenere insieme ambiente e benessere animale, per arrivare ad una sempre più importante diffusione dell’agricoltura biologica attraverso il più grande biodistretto d’Europa". "Siamo a un bivio – chiude Gentili – da una parte, c’è il baratro e, dall’altra, c’è la possibilità di invertire la rotta, individuando strategie attraverso le quali contenere la corsa dei cambiamenti climatici. La Maremma dovrà decidere di stare dalla parte giusta".