Nello scenario del vecchio Frantoio di Caldana, ieri pomeriggio c’è stata la prima candidatura ufficiale a sindaco di Gavorrano, una tornata elettorale che non vedrà il sindaco uscente, Andrea Biondi, che già da tempo ha detto di non volersi ricandidare. Eil primo candidato è Andrea Bartolozzi, il farmacista che esercita in più realtà sul territorio, che parte in quarta e ha invitato, a questo incontro caldanese, tutte le forze politiche di centrosinistra ma in sala erano presenti solo i rappresentanti di Sinistra Italiana, guidati dal segretario Nicola Menale, che ha espresso, nel suo intervento, un giudizio positivo sul programma che Bartolozzi Bernardini ha presentato. Precedenti impegni hanno costretto Psi e Verdi a saltare questo incontro. Non si sono visti esponenti del Pd locale, "Ho deciso di partire con questo mio programma da Caldana, poiché ritengo che la seconda frazione del Comune debba riacquistare un ruolo centrale nella politica gavorranese – ha detto Bartolozzi –. Un ruolo che ha svolto in passato ma che da anni è venuto meno. Penso – ha proseguito – che questa frazione , grazie alla presenza di numerose associazioni, particolarmente attive, abbia una vitalità che possa essere trainante per tutto il territorio gavorranese". Poi Bartolozzi è andato avanti. "Ho voluto invitare a questo incontro tutte le forze progressiste del nostro Comune e alle quali mi rivolgo presentando il mio progetto che sarà basato su quei principi, per me fondamentali , che sono contemplati dalla Costituzione del nostro Paese". Non poteva Bartolozzi dimenticare la difesa del bene comune, nonché la valorizzazione del lavoro, la protezione dell’ambiente e la salute dei cittadini. "Sono convinto – ha insistito Bartolozzi –che per pensare e realizzare questo mio progetto politico servirebbe l’unità di tutte le forze progressiste del nostro Comune. A questo punto è doveroso chiedere alla politica un aiuto responsabile e al contempo invito a fare un passo di lato, lanciando l’idea che nella lista da me capeggiata siano riservati, ad ogni forza politica, che aderirà alla mia candidatura, due posti, un uomo e una donna, mentre per gli altri componenti sarà compito del sottoscritto, insieme al mio comitato, trovare le giuste candidature in un confronto serio e serrato con la società civile". Roberto Pieralli