Amianto, sequestro da oltre quattrocento tonnellate nel Grossetano

Deposito incontrollato di rifiuti pericolosi: questa l'accusa dopo l'operazione dei carabinieri

Un carabiniere del Noe (Foto Aprili)

Un carabiniere del Noe (Foto Aprili)

Grosseto, 18 dicembre 2018 - I carabinieri del Noe hanno sequestrato 460 tonnellate di terre e rocce contaminate da amianto stoccate in due distinti siti da due aziende, provenienti da attività di bonifica eseguite su terreni del Grossetano. I rifiuti, contenuti in grandi sacchi del volume complessivo di 460 metri cubi, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti. I militari hanno denunciato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi quattro persone, tra amministratori e tecnici delle due società responsabili delle attività di bonifica.

"Mi congratulo con i Carabinieri del Noe di Grosseto per l'operazione che ha portato al sequestro di quattrocentosessanta tonnellate di terre e rocce contaminate da amianto, nell'ambito delle operazioni di controllo su alcune societa' che operano nel settore delle bonifiche ambientali da amianto nell'area nord della provincia".

Così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa commenta l'ultima operazione dei Noe di Grosseto. "Si tratta - prosegue Costa - dell'ennesima, valorosa prova della professionalità dei Carabinieri nella repressione dei reati ambientali e nel ripristino della legalità, a tutela della sicurezza dei cittadini e dell'ambiente. Chi è responsabile di questi reati non deve rimanere impunito".