Un'intera scuola 'senza zaino'. "I bambini imparano a gestirsi da soli"

All'infanzia e primaria di Rispescia dell'Istituto comprensivo Grosseto 1 adottata la nuova metodologia di insegnamento

Le maestre della scuola 'senza zaino' di Rispescia

Le maestre della scuola 'senza zaino' di Rispescia

Grosseto, 16 maggio 2019 - Anche Grosseto ha la sua scuola interamente ‘senza zaino’. E’ il plesso che a Rispescia ospita l’infanzia e la primaria dell’Istituto comprensivo Grosseto 1 ‘Alberto Manzi’. E’ la prima scuola cittadina ad aver adottato in maniera completa questa nuova metodologia didattica che si basa sull’autonomia gestionale dei ragazzi, abbandonando l’idea dell’insegnante che impartisce lezioni dall’alto di una cattedra e introducendo processi di responsabilizzazione e autoapprendimento.

Le maestre, ovviamente, non spariscono, ma assumono un ruolo diverso, molto più stimolante e creativo per i ragazzi. Mercoledì mattina proprio alla scuola di Rispescia si è svolta la ‘Senza Zaino Day’, ovvero la giornata inaugurale delle aule dedicate al nuovo modello scolastico che da quest’anno ha interessato l’Istituto comprensivo Grosseto 1. Arredamenti particolari, acquistati interamente con risorse proprie della scuola derivate dall’indispensabile contributo volontario dei genitori di Rispescia, disposti secondo il protocollo internazionale del ‘senza zaino’.

L’evento ha visto il coinvolgimento del corpo docente, degli alunni, dei loro genitori e degli invitati. Alla presenza del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, dell’assessore all’istruzione, Chiara Veltroni, della dirigente scolastica Maria Cristina Alocci, dei rappresentanti del Consiglio d’istituto e delle autorità cittadine, dopo un’accoglienza a sorpresa, i piccoli protagonisti delle classi IA e IIA, nella manifestazione a loro dedicata hanno presentato la loro giornata scolastica tipo. Tante piccole guide che hanno preso per mano gli intervenuti mostrando loro, attraverso il racconto delle azioni quotidiane, i vari angoli in cui è organizzata l’aula ‘senza zaino’.

Dall’Agorà al timetable; dal pannello delle emozioni al lavoro ai tavoli. Un susseguirsi di racconti, di spiegazioni tanto semplici, ma tanto efficaci e naturali se riportate da bambini di appena cinque anni che per la prima volta si sono trovati a dover parlare ‘da grandi’ per spiegare ciò che fino a ieri li vedeva passivi protagonisti.

A far da corollario alla parte più istituzionale della manifestazione, c’è stato il momento più ‘intimo’ per le classi: l’incontro tra i docenti, i genitori ed i piccoli studenti nel vero e proprio spirito del ‘Senza Zaino Day’, quest’anno dedicato alle parole gentili. Attraverso la lettura di una storia sulla gentilezza, i genitori hanno partecipato assieme ai loro figli a giochi vari per condividere la gioia dei bambini e lasciare un ricordo tangibile del passaggio nella nuova realtà scolastica. Festosa l’accoglienza che i bimbi hanno riservato al sindaco Vivarelli Colonna e all’assessore Veltroni. Altrettanto affettuose le parole dei due amministratori nei confronti di una realtà, quella di Rispescia, nella quale, evidentemente credono molto.