Scomparsa, il Pc di Elena consegnato ad un esperto

La polizia indaga ancora. La mamma è disperata. "Sono troppi giorni. Bisogna solo pregare"

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A quasi due mesi dalla scomparsa della ragazzina di 17 anni dalla sua casa di via Lombardia, le ricerche proseguono. Elena Miruna Nemteanu ancora non ha dato alcun cenno di vita. Dal 7 agosto la sua famiglia sta cercando di smuovere le acque per alzare l’attenzione su un caso di scomparsa molto strano. Ieri la polizia grossetana, che si sta occupando dal primo giorno delle ricerche, ha comunicato alla famiglia che il computer portatile che usava la ragazza è stato consegnato ad un esperto, specializzato per cercare di far uscire dalla memoria qualche dato importante utile per le ricerche.

"Il lunedì prima della sua scomparsa – racconta la madre Mihaela, sempre più disperata – mi aveva chiesto la password. Mi disse che doveva fare dei compiti. Forse c’è qualcosa che non so in quei file e quindi è giusto che la polizia faccia tutte le verifiche. Durante il lockdown, Elena usava quel computer per collegarsi con la scuola".

Nel frattempo anche l’avvocato Alessandro Risaliti, che assiste la famiglia, è stato dalla polizia. "La situazione è la stessa – aggiunge la madre – la Polizia e il pm Ferraro ha assicurato all’avvocato che stanno seguendo la cosa con molta attenzione. E soprattutto si sostiene che non trascurano niente della vicenda".

Che secondo la mamma adesso inizia farsi davvero seria. "Mi hanno chiesto di tranquillizzarmi ma ogni giorno che passa è sempre peggio – dice la madre –. Sono trascorsi troppi giorni dalla sua scomparsa e le indagini andavano iniziate prima. Comunque a questo punto non si può fare niente. Ma solo aspettare e pregare. Se sapessi che mia figlia è a 8mila chilometri di distanza l’andrei a prendere a piedi. Ma purtroppo non so nulla".