Ragazza scomparsa, il giallo di Elena: spuntano nuovi messaggi

La madre chiede aiuto: "Il suo fidanzato ha fatto delle rivelazioni. Come mai non è stato ascoltato prima’"

Elena Miruna Nemteanu

Elena Miruna Nemteanu

Grosseto, 18 settembre 2020 - Si infittisce il giallo di Elena Miruna, la diciassettenne scomparsa nel nulla dal 7 agosto scorso dalla sua casa in via Lombardia a Grosseto. Dopo oltre 40 giorni infatti le indagini della polizia, coordinate dal pm Salvatore Ferraro, si sono arenate subito. La denuncia per sequestro di persona che la madre Mihaela ha fatto insieme al suo legale, Alessandro Risaliti, per il momento non ha sortito gli effetti sperati. Quelli che la famiglia della ragazza chiedono ormai da settimane. Durante la trasmissione Chi l’ha Visto?, che è andata in onda proprio nella serata di mercoledì e che ha mandato la sua troupe in città per cercare di dipanare la matassa di una scomparsa che non torna a nessuno, sono emersi alcuni elementi che fino a questo momento erano stati sottaciuti da tutti. Anche dalle forze dell’ordine alla madre che sta combattendo questa battaglia da sola. Fin dal primo giorno che sua figlia era scomparsa, infatti, ha sempre sostenuto che ci deve essere stato qualcosa di strano. Perchè è impossibile, ripete sempre, che un aragazza di 17 anni senza soldi riesca a nascondersi per oltre 40 giorni. In pratica nel telefono dell’ex fidanzato (un ragazzo che abita a Porto Santo Stefano e che vuole rimanere anonimo) sono stati trovati dei messaggi dove si fa riferimento alla volontà di andarsene di Elena Miruna.

E’ lei a scrivere di voler andare da "suo padre". "Sono tutte menzogne che lei ha voluto raccontare – ha detto la madre Mihaela – suo padre abita con lei e quindi non so cosa avesse voluto dire a questa persona". Proprio ieri, la madre, ha chiesto a questo ragazzo e a sua madre un incontro. Che è stato rifiutato. "Da quello che sapevo – continua la donna che è sempre più disperata – è che con questo ragazzo non si vedevano più. Ma non è così. Come mai non vuol parlare con noi. Volevo solo chiedere delle cose, forse potranno essere utili nell’ambito delle indagini". La donna è sull’orlo di un crollo psicologico. "Il ragazzo è stato convocato dalla polizia per avere chiarimenti su questi messaggi. Ma credo che ci stiamo prendendo in giro? Dopo 40 giorni ci accorgiamo di determinati messaggi che spuntano fuori? Come mai questo ragazzi, quando fu interrogato dai carabinieri il giorno dopo la scomparsa, non ha raccontato di questi messaggi? E poi perchè i telefoni di Elena, che ho consegnato immediatamente, non sono stati aperti e rovesciati come calzini?". La mamma parte all’attacco: "Abbiamo perso solo tempo in questi 40 giorni. Quando Elena è scomparsa, dopo due ore dello stesso giorno eravamo in questura per denunciarne la scomparsa. E’ inutile girarci troppo intorno: è impossibile che sia svanita nel nulla e che nessuno l’abbia più vista e sentita. Mi sembra una storia assurda – conclude – ogni giorno mi sveglio sperando di ricevere una telefonata di Elena o di qualcuno che l’ha vista. Non so davvero quanto potrò andare avanti così".