Alcuni giorni fa, durante un servizio di controllo del territorio, un cittadino ha segnalato alla pattuglia dei carabinieri forestali di Orbetello, tramite numero di emergenza 1515, che sulla spiaggia della Giannella vi erano alcuni mezzi movimento terra che stavano eseguendo dei lavori di scavo. Ritenendo anomala la cosa, l’uomo aveva ritenuto opportuno avvisare i Carabinieri, che si sono portati subito sul posto. I militari, appena arrivati, hanno immediatamente capito che c’era qualcosa che non andava: hanno infatti constatato un effettivo sbancamento di una porzione di duna, in un’area di demanio marittimo sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Il responsabile della ditta esecutrice dei lavori è stato così identificato e sanzionato per movimento terra in violazione delle norme che tutelano le bellezze naturali e paesaggistiche. Le dune sono infatti ecosistemi molto importanti e rari che in alcune zone della Maremma sono rimaste intatte nei millenni. Sulle dune ci sono infatti specie animali e vegetali che possono crescere soltanto in determinate circostanze. Costante è l’impegno della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri anche nel delicato settore del dissesto idrogeologico e della salvaguardia degli ecosistemi sensibili, come è il caso della duna, la quale rappresenta uno degli ecosistemi più dinamici e soggetti a modificazioni, specie nelle coste sabbiose. Ogni modifica dello stato dei luoghi in questi ecosistemi necessita infatti di una verifica della fattibilità, e di conseguenza di una specifica autorizzazione per poter essere eseguiti. E il più delle volte, come per le dune che si trovano vicino agli insediamenti umani, non si possono assolutamente toccare. Le violazioni in quest’ambito possono sfociare anche in violazioni penali, con i reati di distruzione e deturpamento delle bellezze naturali, interventi in assenza di autorizzazione paesaggistica e, nel caso del demanio marittimo, occupazione abusiva di spazio demaniale.