Santarelli direttore centrale di Cassa depositi e prestiti

Un grossetano, già consigliere principale della Bei, ai vertici della Banca dei Comuni. Gestirà comunicazione, rapporti istituzionali e sostenibilità

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di Alberto Celata

Ai vertici della più grande istituzione finanziaria tricolore arriva un grossetano. E’ Marco Santarelli, da domani direttore centrale della Cassa depositi e prestiti (Cdp), il braccio operativo dello Stato nell’economia. Cdp ha un attivo di 400 miliardi, gestisce i circa 280 miliardi del risparmio postale e ha partecipazioni rilevanti in Eni, Snam, Italgas, Terna, Poste, Fincantieri, Kedrion, Autostrade, Tim. E’ al centro del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, la risposta al Covid. Nata nel 1850 nella Torino dei Savoia, Cdp ha seguito tutto lo sviluppo dell’Italia unita, sino a diventare dopo le trasformazioni degli ultimi anni il fulcro dell’economia nazionale, sempre con un occhio attento alle esigenze degli enti locali: non c’è Comune, infatti, che non abbia ricevuto risorse dalla Cdp per la realizzazione dei propri investimenti. Tanto che negli anni passati era nota anche come "Banca dei comuni". In Cdp, Santarelli avrà da domani la responsabilità della Comunicazione, dei rapporti istituzionali e della sostenibilità. Nato a Pitigliano da famiglia per metà di Sovana (Sorano), negli ultimi 13 anni Santarelli è stato Consigliere principale della Bei, la Banca europea per gli investimenti, il braccio finanziario dell’Unione europea. La sua area di competenza, oltre all’Italia, è stato il bacino est e sud del mediterraneo: ex Jugoslavia (i Balcani occidentali), Albania, Turchia e Malta. In Bei ha lavorato fianco a fianco con l’ex Vicepresidente Dario Scannapieco, da giugno Ad di Cdp, che adesso raggiunge nella sede romana di via Goito. Cdp è controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) per l’83%, il 16% circa è espressione di alcune decine di Fondazioni ex bancarie, che indicano anche il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, una lunga carriera nel mondo finanziario milanese ed ex Ad della stessa Cdp. Tra le fondazioni, quella Mps ha il 2,57%, ed è tra i principali azionisti di Cassa. Prima della Bei, Santarelli ha avuto una carriera nel giornalismo a livello nazionale. Dopo la laurea in scienze politiche al Cesare Alfieri di Firenze, città in cui ha mosso i primi passi come collaboratore de il Sole 24 Ore e il Messaggero, negli anni ’90 è stato giornalista parlamentare per Mf-Milano finanza, seguendo tutte le grandi partite di quell’intenso decennio: da Mani pulite ai Testi unici della Finanza e del Credito. Nel 2000 è passato al Mondo, all’epoca settimanale economico di grande diffusione del Corriere della Sera, prima come inviato speciale poi come vicedirettore, dove ha seguito da vicino tutti i casi più importanti della finanza di quegli anni. In Rcs è rimasto sino al 2008, quando è andato alla Bei.