Sala Eden, Capitani: "Il bando in primavera"

Il presidente dell’Istituzione ’Le Mura’ è fiducioso: "Siamo quasi alla fine"

Sala Eden

Sala Eden

Grosseto, 22 gennaio 2020 - Summit ieri in Comune sul presente e sul futuro dell’Istituzione ’Le Mura’. Si è discusso di progetti e orizzonti, procedure e possibilità. E nel discorso ad ampio raggio non poteva non essere citata la Sala Eden chiusa ormai da troppo tempo. Proprio sui destini della storica ’balera’ qualche novità sembra essere in campo. Alessandro Capitani, presidente dell’Istituzione ’Le Mura’ è assai fiducioso che per gli inizi dell’estate possa esserci l’aggiudicazione definitiva dell’Eden al soggetto che risulterà vincitore del bando pubblico. Bando che dovrebbe uscire nelle prossime settimane. "Credo ci vorranno ancora una ventina di giorni, forse un mese" commenta il presidente Capitani che punta tutto su una riapertura del locale entro il 30 giugno. Immaginando l’indizione della gara per i primi giorni di marzo, ci sarebbero i mesi di aprile e maggio per le successive pratiche burocratiche che precedono l’aggiudicazione. Tempi larghi, che rendono verosimile ipotizzare una riapertura della Sala Eden a cavallo tra la seconda metà di giugno e la prima di luglio.

"La ’balera’ che apre d’estate quando il centro si svuota?" potrebbe chiedersi qualcuno intenzionato a sottolineare il presunto non senso di questa operazione. E invece il senso ce l’ha, perché l’idea dell’Istituzione ’Le Mura’ è rendere la Sala Eden, e con essa tutto lo storico monumento mediceo, vivo e vitale durante tutto l’arco dell’anno. Con questi spirito e obiettivo verrà scritto il bando per l’affidamento della gestione.

«La Sala Eden – dice Capitani – ha una sua vocazione storica che dovrà rimanere. Tuttavia ci aspettiamo che le offerte siano tali da valorizzare tutti gli aspetti si una sala polifuznionale come questa. Al suo interno, ad esempio, c’è una cucina e ci piacerebbe venissero valorizzate le eccellenze della Maremma. Come pure, attraverso l’Isitutizione ’Le Mura’ dovrà essere garantito l’uso degli spazi per finalità pubbliche o delle realtà associative cittadine". anfa