tribunale di grosseto
Grosseto, 10 luglio 2020 - Di lei l’anziana signora si fidava. Si faceva accompagnare anche in banca per prelevare i soldi. La considerava un’amica nonostante la differenza di età. Ed approfittando della sua fiducia la donna, una 54enne di Manciano, si era introdotta in casa grazie alle chiavi che l’80enne lasciava nella toppa del portone e le aveva sottratto il borsello. Un episodio di cui l’80enne, però, si era accorta. Ne aveva parlato con i figli. E sono stati proprio loro, insospettiti, a fare ulteriori verifiche. Si sono rivolti alla banca dove la loro madre aveva un conto corrente. Dal conto mancavano dei soldi. Ogni settimana, stando ai conti, venivano prelevate somme intorno ai 500 euro. Troppe per una donna di 80 anni. Gli accertamenti hanno portato alla luce prelievi per un totale di 4300 euro. La sua amica 54enne in sostanza si era impossessata della tessera bancomat e aveva prelevato denaro dagli sportelli bancari. Dalla casa dell’anziana la 54enne aveva sottratto anche alcuni monili in oro. È la stessa anziana signora a chiamare i carabinieri e sporgere denuncia. Con l’accusa di furto in abitazione e indebito utilizzo di carta di credito è comparsa davanti al gup Sergio Compagnucci, Renata Guerrini di 54 anni di Manciano. Difesa dal’avvocato Diego Innocenti la donna ha chiesto il patteggiamento a due anni di reclusione e 1400 euro di multa con la sospensione della pena detentiva. Dovrà rifondere le spese legali all’80enne che, con l’avvocato Alessandro Ragazzini Fuligni, si è costituita parte civile. Angela D’Errico