Rosignano dedica una piazza a don Italo Gambini

Il parroco di Portovecchio morì nel 1944 mentre cercava di mettere in salvo alcune persone

In occasione della Giornata della Memoria l’amministrazione comunale, in collaborazione con la sezione Anpi, ha deciso di intitolare il largo che si trova nei pressi della chiesa di Portovecchio a don Italo Gambini. Cresciuto a Livorno sotto l’ala protettiva di don Angeli, sacerdote impegnato nella Resistenza e per questo deportato nei campi di sterminio di Dachau e Mathausen, don Italo Gambini venne trasferito giovanissimo a Castiglioncello, dove si fece amare per la sua disponibilità e la sua dedizione. Importante fu il suo impegno per aiutare i Partigiani che combattevano per la Libertà. Don Gambini morì, a soli 25 anni, il 9 luglio 1944 per lo scoppio di una mina anticarro proprio mentre tentava di mettere in salvo alcuni nostri concittadini. La cerimonia di intitolazione del “Largo Don Italo Gambini” si svolgerà stamani alle 10 all’angolo tra la via Aurelia e via Gorizia a Castiglioncello, di fronte alla chiesa di Portovecchio. A seguire, nei pressi di via Asmara a Castiglioncello, sarà scoperta la targa dedicata a tutte le vittime dell’ordigno esploso quel tragico 9 luglio 1944.

Il pomeriggio si terrà un incontro per ricordare l’Ospizio marino israelitico italiano, presente nel Comune di Rosignano prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’Ente morale Lazzaro Levi, istituito nel 1919, individuò a Caletta nel Comune di Rosignano il luogo di cura marina. Oggi alle 17 in via Pel di Lupo n. 35, il Comune e la Pubblica Assistenza di Rosignano consegneranno alla Comunità Ebraica di Livorno la Bandiera di Israele e la Stella di David presenti nella ex-colonia.