"Ristorante chiuso, ma non per il Covid"

Precisazione del legale. "Positive mamma e figlia ma i genitori sono separati. Solo il nucleo materno ha contratto l’infezione".

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"Nessun caso di coronavirus, dei sei riscontrati a Follonica nei giorni scorsi, è riconducibile al ristorante che è stato chiuso, in via precauzionale su decisione volontaria dei proprietari".

E’ la precisazione del legale Cinzia Zanaboni, che cura gli interessi della proprietà del ristorante che si trova nella cittadina del Golfo. "In questi giorni – aggiunge l’avvocato – il ristorante è stato chiuso per non lasciare nulla al caso. Sono state le persone che lavorano nel locale ad abbassare le serrande per dare la possibilità alla Asl di effettuare i tamponi necessari ai titolari e al personale che ci lavora. Ci tengo a dire che tutti, al primo controllo, sono risultati negativi e dunque non esistono problemi di contagio che potrebbe essere estesi a tutti coloro che sono andati a mangiare durante queste sere proprio nel locale".

Le sei persone che sono risultate contagiate dal Covid 19 sono infatti una donna e la figlia di 11 anni e il nucleo familiare materno. "I genitori sono separati – aggiunge l’avvocato Zanaboni – e la bimba vive con la madre. L’infezione polmonare da Coronavirus è stata sviluppata dunque dal nucleo materno. Dove vive la bambina. Mentre il padre vive da un’altra parte come tutti gli altri che lavorano al ristorante in questione".

Non si deve quindi pensare che il Covid possa aver contagiato anche chi lavora nel locale perchè la bimba e sua madre non erano andati al ristorante. "Si è creato – prosegue il legale – un allarme ingiustificato e vorrei dire che la positività riscontrata dalla bambina e dalla madre è stata riscontrata all’ospedale dove si erano recate per un controllo. La mamma ha chiamato immediatamente il suo ex marito e, in maniera giusta e corretta, lo ha avvertito del sopraggiunto problema. Poi ha anche avvertito la Asl, l’Ufficio igiene pubblica, che ha ordinato per tutti la quarantena obbligatoria in casa. Il nucleo familiare materno, dove mamma e figlia erano state a contatto, sono stati sottoposti a tampone e sono risultati positivi. I miei assistiti invece, di loro spontanea volontà, si sono sottoposti al tampone e il primo riscontro è stato negativo. Nei prossimi giorni effettueranno di nuovo l’esame. Chiudere il ristorante – chiude l’avvocato Zanaboni – è stato dunque una cosa giusta nei confronti dei clienti per essere completamente sicuri di non essere stati contagiati, nonostante il contatto fisico ravvicinato non ci fosse mai stato". Tampone a cui sono stati sottoposti anche i dipendenti del locale. Anche loro tutti negativi. In settimana prossima verrà fatto il secondo tampone per la conferma e il ristorante, se non ci saranno altri impedimenti, potrà di nuovo riaprire le sue porte.

Matteo Alfieri