"Rigassificatore, confronto sui progetti"

I sindacati di Grosseto e Livorno chiedono che non si dica no a prescindere, ma si apra una discussione con il Governo per il lavoro

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Rigassificatore a Piombino: i sindacati chiedono che si apra un confronto sul progetto per coinvolgere le "forze sociali nel percorso di autorizzazione delle opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale". È quanto affermano i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Livorno e Grosseto al presidente Giani nella sua veste di commissario straordinario per il progetto del rigassificatore a Piombino.

Il rigassificatore dovrebbe essere ormeggiato alla banchina Pim del porto di Piombino, la più lontana dagli attracchi dei traghetti. Secondo quanto ha affermato il ministero con distanze di sicurezza sufficienti per non interferire con il traffico merci e pesseggeri. Il rigassificatore è a bordo nella nave Golar Tundra acquistata da Snam e potrà esere operativo dal mese di marzo 2023 una volta espletati tutti i passaggi per le autorizzazioni e la valutazione di impatto che hanno un tempo prefissato di 120 giorni. A Piombino però oltre al Comitato del No, c’è anche l’opposizione dell’amministrazione comunale e dei sindaci della zona. Si è espresso per il no anche il sindaco di Follonica Andrea Benini. Ma a livello nazionale le forze politiche sono concordi per dare una risposta che eviti il razionamento del gas, fatte salve le garanzie di sicurezza e ambientali.

Secondo i sindacati "un giudizio compiuto sull’argomento" può "essere espresso solamente sulla scorta di un’attenta analisi delle istanze di autorizzazione che i soggetti interessati riterranno di presentare al commissario straordinario, in forza del decreto-legge 502022, e non sulla base di pregiudizi ideologici o di informazioni approssimative". Inoltre l’interesse generale, "nel necessario contemperamento", deve "essere ritenuto prevalente sugli interessi particolari, ovviamente garantendo sicurezza e tutela ambientale" e che "nella valutazione non si possa prescindere dall’emergenza nazionale che sta interessando gli assetti energetici del Paese né dall’urgenza di approntare al riguardo rapidi interventi".

Il commissario per il rigassificatore nominato dal Governo, Eugenio Giani, nei giorni scorsi, ha convocato una riunione sull’argomento, cui hanno partecipato i sindaci di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Follonica, Portoferraio e altri rappresentanti di enti locali. Per questo i sindacati chiedono a Giani al Commissario straordinario, che le forze sociali vengano coinvolte nel percorso di autorizzazione delle opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

Luca Filippi