Riaprono i servizi di toelettatura "Una professione che va rispettata"

L’ordinanza della Regione Toscana consente da domani la ripresa del lavoro su appuntamento. Flavio Mataloni: "E’ una funzione importante, non ci si improvvisa nella cura degli animali"

Da domani riaprono le toelettature per cani. Lavoreranno solo su prenotazione. Il presidente della Regione Toscana ha firmato un’ apposita ordinanza dopo che la disposizione della zona rossa aveva obbligato queste attività alla chiusura nonostante nel periodo di lockdown di primavera fossero state equiparate ai parrucchieri. Si era creato, dunque, un paradosso: in zona rossa parrucchieri aperti, ma ‘parrucchieri per animali’ (così a marzo e aprile scorsi erano stati definiti i toelettatori) chiusi. Il Governatore Giani ha invece riconosciuto la toelettatura come un servizio essenziale perché riguarda il benessere e dunque la salute degli animali e delle famiglie che li accolgono. "Il fatto è che la nostra professione non è ancora riconosciuta come specifica categoria – dice Flavio Mataloni, toelettatore di Happy Zoo a Orbetello – Con Confcommercio, Acad (Associazione commercianti animali domestici e toelettatori) Milano e Acad Grosseto, Confederazione associazioni Oba (Operatori al benessere animale), Upol-Csen Roma e molti altri colleghi che ringrazi tutti in maniera indistinta, stiamo spingendo perché finalmente si arrivi a questo riconoscimento che risolverebbe buona parte delle criticità del nostro settore. La più grave delle quali, probabilmente, è quella dell’improvvisazione. A oggi, infatti, sono molti che si alzano la mattina e pensano di poter fare i toelettatori per cani immaginando si tratti di una cosa banale. Poi, dopo 4 o 5 anni chiudono perché il nostro mestiere non ha nulla di banale: noi ci occupiamo della salute degli animali". È proprio questo aspetto salutistico della toelettatura che non è stato compreso dal Governo se, come avvenuto, ha disposto la chiusura di queste attività al pari dei centri estetici o di altre categorie produttive ‘congelate’ in zona rossa. "Il cane sporco, sepecie se a pelo medio-lungo, rischia seriamente di ammalarsi se il padrone non lo cura – riprende Flavio Mataloni – Si possono produrre dermatiti e cicatrici importanti, perché il pelo si aggruma formando dei nodi che non permettono alla cute di respirare. Subito dopo il lockdown di primavera, quando ci hanno permesso di tornare a lavorare abbiamo visto povere bestiole davvero sofferenti, con un pelo ridotto a un’acconciatura tipo ‘rasta’. A quel punto non si può che intervenire con una rasatura totale. Anche adesso che siamo in zona rossa già da diversi giorni iniziano ad arrivare decine di telefonate al giorno di clienti che ci chiedono di intervenire comunque perché i loro cuccioli si grattano con insistenza in forza di un prurito che li rende particolarmente nervosi. Purtroppo, però – conclude Matalani – a questo momento non possiamo assolutamente muoverci. Abbiamo portato queste esigenze (la nostra di tornare a lavorare al più presto, e quella dei clienti di curare la salute dei propri pet) all’attenzione del Governatore e Giani e sembra che da lunedì (domani, ndr) questo blocco assurdo sarà rimosso". Andrea Fabbri