Regione e Comuni scendono in campo per valorizzare e tutelare la Diaccia Botrona

La riserva naturale sarà oggetto di una convenzione con le Amministrazioni comunali di Grosseto e Castiglione

Importanti interventi in arrivo per la riserva naturale

Importanti interventi in arrivo per la riserva naturale

Grosseto, 11 ottobre 2017 - I Comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia scendono in campo per proteggere i valori naturali ed ambientali della riserva della Diaccia Botrona, nonché valorizzarla con iniziative e programmi anche a livello turistico. La Regione Toscana ed i due Comuni infatti hanno approvato una convenzione relativa alla gestione della riserva naturale regionale che si trova tra Grosseto e Castiglione della Pescaia. La riserva, istituita nel 1996, dopo il passaggio delle funzioni in materia di ambiente dalla Provincia di Grosseto alla Regione Toscana, negli ultimi anni necessità di maggiori attenzioni. La Regione Toscana adesso è responsabile della gestione della riserva naturale, ed il Comune di Castiglione e Grosseto, la cui riserva ha un'area che ricade per il 33,77% nel Comune castiglionese e per il 66,23% nel grossetano, hanno deciso di stipulare una convenzione con la Regione per proteggere i valori naturali ed ambientali della riserva, ed al contempo promuovere iniziative per la fruizione e valorizzazione del relativo territorio. La Regione ha proposto ali Comuni una collaborazione per la gestione della Diaccia Botrona, con riferimento alle attività finalizzate a favorire la promozione, la valorizzazione e la fruizione dell'area ed assicurare un servizio di elevata qualità agli utenti della riserva naturale nel rispetto delle caratteristiche naturalistiche ed ambientali. Gli obiettivi di questa collaborazione riguarderanno: la corretta conservazione degli ambienti e delle specie che caratterizzano la riserva naturale ed il sito di Rete Natura 2000; l'attuazione di forme di collaborazione e sinergia tra gli enti che aderiranno e con il Parco della Maremma; la promozione e svolgimento di attività coordinate di educazione ambientale, scientifica e di ricerca anche in relazione ad opportunità derivanti dall'attivazione di normaative comunitarie, nazionali e regionali; la riqualificazione e rinaturalizzazione di aree degradate o che richiedano interventi di miglioramento ambientale; la promozione di progetti finalizzati alla gestione della fauna selvatica. Per valorizzare la riserva naturale poi saranno attuati programmi didattico educativi, seminari, e progetti per la tutela dell'area. Inoltre i due Comuni, in riferimento al territorio di propria competenza, dovranno provvedere alla manutenzione ordinaria della sentieristica e dei percorsi attrezzati, della cartellonistica informativa, degli osservatori faunistici, delle piattaforme da pesca e dell'imbarcadero. Inoltre dovrà essere fatta manutenzione alle barriere anti accesso, ed i due Comuni dovranno collaborare allo spegnimento di eventuali incendi, anche aumentando l'attività di sorveglianza dell'area. Ultimo, ma non per importanza, dalla convenzione dovrà nascere una progettualità per il turismo sostenibile, l'escursionismo e la formazione naturalistica.