Rave party, la quiete dopo lo sballo. "Ora sono rimaste solo polvere e sporcizia"

Il proprietario dei trenta ettari dove si è svolto il rave, sfoga tutta la sua rabbia

Una landa desolata. Così appare il terreno dove si è tenuto il rave party

Una landa desolata. Così appare il terreno dove si è tenuto il rave party

Valentano (Viterbo), 20 agosto 2021 - Il rave party tra Toscana e Lazio è finito. I primi partecipanti hanno iniziato ad abbandonare la grande festa illegale già nella notte tra mercoledì e ieri, il grande deflusso invece è avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri e alle 11.30 l’area era pressocché deserta. È stato uno sgombero tranquillo, gli agenti delle forze dell’ordine sono entrati all’interno della festa e hanno fatto spengere la musica.

La festa è finita alle prime luci dell’alba. Ogni varco è stato presidiato da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia, all’uscita i partecipanti sono stati identificati e sono stati invitati ad abbandonare il luogo. Dopo sei giorni di sballo no-stop, sul lago di Mezzano adesso regna la calma. Per qualche ora il caos però è stato fuori. Lentamente, le migliaia di persone che per sei giorni hanno dato vita al più grande rave organizzato in Italia negli ultimi anni si sono messe in strada con l’obiettivo di raggiungere luoghi dove trovare un angolo dove riposarsi e rilassarsi. Camper, auto, camion di italiani, francesi, olandesi e spagnoli, si sono riversati sulle strade che portano fino alla costa, al lago di Bolsena e a Saturnia. C’è chi si è fermato a prendere un caffè, chi ha trovato all’ombra di un pino uno spicchio d’ombra. Le migliaia di persone che hanno partecipato al rave, alle spalle, si sono lasciate un campo che non si riconosce più e che sarà difficile riportare a come era una settimana fa.

Quel che rimane è un cimitero di sacchi neri, rifiuti ammassati, scarti di cibo e taniche di plastica vuote. Ieri qualche cane continuava a vagare in cerca del proprio padrone. La grande festa illegale ha lasciato il segno, l’area dovrà essere bonificata e in un primo momento interverrà una ditta specializzata. Lo fa sapere Piero Camilli, proprietario della tenuta agricola che è stata occupata. «Piano piano, se ne sono andati tutti ma sono stati giorni veramente difficili – ha detto Piero Camilli –. I partecipanti a questo rave hanno occupato circa trenta ettari dei 700 che conta la tenuta, adesso dovrò bonificarla. In primo luogo, interverrà una ditta specializzata che dovrà rimuovere tutti i rifiuti, portare via la grande quantità di sacchi che sono stati abbandonati sotto il sole e poi dovrò capire insieme al Comune di Valentano come intervenire per completare le operazioni. Guardando quanto è accaduto rimane tanta delusione – prosegue –. Le migliaia di persone che hanno invaso quest’area hanno danneggiato l’ambiente. Adesso in questi 30 ettari di pascolo non c’è più niente, solo immondizia».

Il proprietario del terreno che proprio ieri era in zona ha specificato. «Ho visto andar via camion di grandi dimensioni e di grande valore – commenta – fosse per me li avrei bloccati, avrei sequestrato i mezzi e glieli avrei resi solo dopo il risarcimento dei danni che hanno recato». I numeri di ieri raccontano una vicenda straordinaria, da fonti della questura di Viterbo si apprende che sono state oltre tremila le persone identificate e più di 700 i mezzi controllati ai posti di blocco di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.